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Dalla nascita del romanzo alla collezione “Acid Alice” di Tarina Tarantino

Ci sono il cappellaio matto, il bianconiglio, alice e lo stregatto, non manca nessuno all’appello nella collezione “Acid Alice” di Tarina Tarantino. Nel periodo del boom di Alice nel paese delle meraviglie, dovuto al nuovo spettacolare film di Tim Burton, quella della Tarantino sembra rappresentare al meglio questo fenomeno. Chissà se Charles Lutwidge Dodgson, melgio conosciuto come, Lewis Carroll quando pubblico la sua opera, era il 4 luglio 1865, immaginava un tale successo, rinnovato oltre 140 anni dopo. Il romanzo, pubblicato con il titolo “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie”, spesso contratto.

Meno noto, ma ben conosciuto dagli appassionati del romanzo, “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” è il seguito del romanzo di fantasia, i cui contenuti vengono spesso fusi all’interno di un’unica opera cinematografica o teatrale. Dopo il salto la leggenda che racconta in breve come è nato il romanzo…

È ormai leggendaria la teoria che pone l’origine del racconto in una soleggiata mattina estiva che Carroll traspone in versi nel suo Meriggio Dorato (Proemio di Alice), quando Dodgson ed il reverendo Robinson Duckworth si trovavano in una barca sul Tamigi con tre bambine:

  • Lorina Charlotte Liddell (tredicenne) (Prima nel poemetto iniziale)
  • Alice Pleasance Liddell (di dieci anni) (Secunda)
  • Edith Mary Liddell (di otto anni) (Tertia)

Durante il viaggio (cominciato a Folly Bridge, vicino Oxford, e terminato cinque miglia più in là in un villaggio di Godstow) Carroll inventò e raccontò alle tre bambine una storia, che più tardi mise per iscritto e regalò ad Alice Liddell che tanto aveva insistito perché lo facesse, diventò quindi Alice’s Adventures Underground (le avventure di Alice sottoterra), che si sviluppava in soli quattro capitoli illustrati da Carroll stesso. Solo più tardi Carroll decise di pubblicare la sua storia, aggiunse nuovi personaggi e situazioni, commissionò le illustrazioni a John Tenniel (ritenuto ormai l’illustratore ufficiale) e gli diede il titolo e la forma che conosciamo ancora oggi. Ne sono state fatte varie copie di molte edizioni diverse e questo testo è stato pubblicato nel 90% delle lingue del mondo. [Wikipedia]

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