Trendsetter per un giorno
Secondo Ralph Lauren tutti dovrebbero avere la possibilità di sembrare e sentirsi ricchi, magari indossando proprio una sua polo.
Questa è la filosofia che si trova alla base del grande successo dello stilista made in Usa per eccellenza, nonostante la sua origine ebreo-russa che giustifica l’enorme importanza dell’apertura a Mosca del primo showroom del designer.
Ralph Lifshitz nasce nel Bronx a New York nel 1939 da una famiglia d’immigrati russi e fin da ragazzo incarna il modello d’eleganza e raffinatezza che poi contraddistinguerà le sue collezioni future; lo stesso Calvin Klein, altro stilista fondamentale della moda statunitense, è cresciuto a pochi isolati da Ralph Lauren e lo ricorda come un ragazzo impeccabile nei modi e nel vestire, un giovane che indossava bermuda e maglietta da tennis per giocare a basket.
Il successo dello stilista inizia molto presto: nel 1955, su consiglio del fratello Jerry, cambia il suo cognome il Lauren; nel 1964 comincia a lavorare come commesso da Brooks Brothers e nel 1967 fonderà la sua azienda, la Polo Fashions, le cui cravatte di 12 centimetri riscuoteranno un enorme successo. Nel 1971 apre il suo primo monomarca in Rodeo Drive e l’anno successivo debutta con una sfilata femminile; nel 1983 inaugura la linea Home e nel 1993 quella Polo Sport.
Oggi, dopo 40 anni di attività e di successi, Ralph Lauren è tra gli stilisti americani di maggiore successo e osannato dalle star, celeberrimo l’abito rosa indossato da Gwyneth Paltrow la Notte degli Oscar.
Qual è il segreto del successo di questo stilista?
Molto probabilmente è il fatto che egli ha incarnato il tipico all-american boy ed è riuscito a creareiln life style di un’ America probabilmente utopica ma che ci piace immaginare; un’ America dove l’eleganza e la sobrietà sono tra le parole d’ordine, uno stile basato sulla longevità e la qualità dei capi che durano nel tempo. E come ultimo obiettivo di questa sua “democratizzazione”, ha appena creato una nuova linea, l’ American Living, a prezzi più accessibili che debutterà nei superstore americani J.C. Penney il prossimo febbraio.
Autore : Eleonora Gionchi
Ha sicuramente contribuito al suo enorme successo la famiglia che per lo stilista è sempre al primo posto; e in modo particolare la moglie Ricky con la quale è sposato da 40 anni e che è la musa di ogni sua collezione; Ralph Lauren, infatti, quando disegna prende ispirazione dalla moglie, ma anche da film, da persone che incrocia per la strada e ogni volta che crea una collezione immagina la donna che la indosserà, quali potrebbero essere i suoi gusti ed interessi, che tipo di vita svolge.Per le collezioni maschili invece si ispira soprattutto alla romantica figura del Duca di Windsor, la cui eleganza e stile sono senza tempo.
La famiglia è quindi alla base nella vita di Lauren e questo valore lo troviamo rappresentato anche in molti suoi portfoli, lui odia chiamarle pubblicità, caratterizzati dal garbo delle pose, benché studiate, ma anche dalla presenza di giovani sportivi belli e di buona educazione provenienti da buone famiglie e con sani valori da poter trasmettere alle generazioni future, rappresentate nelle campagne per la linea baby.Sono questi i valori sul quale si basa il grande impero di Ralph Lauren, valori Wasp cioè quelli di un’America abitata da bianchi protestanti e di origine anglosassone; nonostante questo però, è normale trovare all’interno delle sue boutique bacheche contenenti turchesi e gioielli vintage che ricordano il selvaggio West e l’origine degli Stati Uniti, incarnazione di un’americanità più naturale e legata alle popolazioni degli indiani d’America.
Ed è quindi questo forte patriottismo e questa visione romantica che fanno di Ralph Lauren uno tra i maggiori stilisti americani: perché in fondo, come ha scritto Vanity Fair America “Quando entri in una delle boutique di Ralph Lauren non pensi agli Stati Uniti come al paese che ha invaso l’Iraq”.Ma ad un mondo romanticamente nostalgico e di straordinaria bellezza che forse non esiste più.