Il titolo è probabilmente il meno azzeccato per il SEO, ma a noi che ce ne importa? Quello che conta è che finalmente ho un posto in cui “mandarvi” per leggere i miei posti del cuore a Catania (con l’aggiunta di qualche dritta extra).
Consigli sparsi AKA posti, ristoranti, lidi e cose da fare che vi suggerisco a Catania in ordine sparso, non si tratta di un programma e non è scritto a zone, è come se stessimo chiacchierando fra amici e mi chiedessero “cosa mi consigli di fare/vedere a Catania?”. Ecco qui.
Il barocco
Fra il 1669 e il 1693 questa fetta di Sicilia ha subito un duro colpo, prima l’eruzione dell’Etna, poi il terremoto della Val di Noto ed è dopo questi accadimenti che Catania si è rialzata e ricostruita e questa rinascita va a braccetto con il barocco. Giovanni Battista Vaccarini, Girolamo Palazzotto, Stefano di Benedetto e Francesco Battaglia sono alcuni degli architetti a cui dobbiamo la bellezza di Catania come la conosciamo oggi. Per immergersi nel barocco ti consiglio di camminare fino a Piazza Duomo, non perderti Piazza Stesicoro e l’Anfiteatro Romano e naturalmente la splendida Via Crociferi e la lunga Salita di San Giuliano. La cosa bella è che molti di questi posti si trovano vicini fra loro quindi girare Catania a piedi nel suo centro storico è facilissimo. Se siete appassionati di miti, La Sicilia degli Dei è un libro interessantissimo che racchiude storie di miti in tutta la Sicilia. Qualche esempio di Barocco da non perdere:
- Cattedrale di Sant’Agata (esistono il tour guidatoù)
- Fontana dell’Elefante (u Liotru, elefante in dialetto)
- Badia di Sant’Agata (vista bellissima se sali fino in alto)
- Palazzo degli Elefanti
- Palazzo Biscari (hai mai visto il video di “Violet Hill” dei Coldplay? Ecco)
- Villa Cerami (sede della facoltà di Giurisprudenza)
- Monastero dei Benedettini (sede della Facoltà di Lettere e Filosofia)
Leggi anche questa Lista di cose da non perderti a Catania.
L’arancino
Niente discussioni e chiacchiere, l’arancino a Catania maschio è (da leggere con l’accento catanese), se andate dall’altra parte della Sicilia cambia pronome, noi siciliani siamo inclusivi, dicci come chiamarti e ci adeguiamo. A Catania per bilanciare abbiamo il vulcano femmina. Quale arancino ordinare? L’arancino per antonomasia è al ragù, seguono quello al burro e alla catanese/alla norma, ci sono altre varianti ma mi sento di dirvi che questo è il trittico immancabile. Naturalmente non mancano le versioni al pesce nei locali specializzati. Dove mangiare l’arancino? Eh qui si aprirebbe un bel dibattito se fossimo ad una tavola rotonda fra catanesi, ma dato che a parlare sono solo io provo a farvi un riassunto: Savia è il numero uno, ma il suo arancino al ragù divide i catanesi fra chi apprezza il pezzettone di carne dentro e chi preferisce invece la versione più soft di Spinella.
Prestipino è un’ottima alternativa, mentre i local si spingono ben fuori il centro fino ad Aiello per gustare della buona tavola calda (ah sì è questa la categoria della quale fanno parte gli arancini). Esistono solo questi posti? Assolutamente no, si mangia solo l’arancino a Catania? Per niente. Cipollina, bomba, pizzetta, cartocciata… sono solo alcuni esempi di quello che potete ordinare al bar. Ogni bar è più bravo in qualcosa e impasti e risultati possono variare significativamente da un posto all’altro, quindi vi tocca provare, ma per non sbagliare terrei sempre presente la lista dei bar sopra.
Il chiosco
A Catania è una cosa seria, tutto l’anno ma soprattutto in estate per sopravvivere alle temperature più calde. Cosa si ordina al chiosco? Naturalmente abbiamo dei must: Seltz, limone e sale oppure mandarino e limone, per gli amanti del caffè c’è la schiuma di caffè, mentre qualcuno ordina il tamarindo, che non ho mai assaggiato in vita mia. Io sono team mandarino e limone. Quale chiosco? Come per tutte le cose a Catania (ovunque? sì direi che vale ovunque la regola) non tutti i posti sono uguali. Se devo indicarvi un chiosco vi dico il Chiosco Giammona, in Piazza Umberto. Non aspettatevi tavoli, sedie… al chiosco ordini e bevi lì davanti, con la posa tipica, gambe aperte, schiena leggermente curvata in avanti a bicchiere distante per non sbrodolarti addosso ma sgocciolare a terra. Glu, glu, glu che è una meraviglia. Se vi innamorate di queste bevande sappiate che vendono anche gli sciroppi da portare a casa, su dove comprarli chiedete a loro. Non è l’unico chiosco e difficilmente resterete delusi se andrete altrove purché sempre a Catania.
La Granita
Come per l’arancino anche per la granita il catanese si divide e potrebbe intavolare una discussione a cena su dove andrebbe mangiata. A me piace quella de Mythos ad Acitrezza, sarà anche per la vista sul mare e i faraglioni. Chi ama quella al pistacchio si spinge fuori dal centro fino ad Alecci solo per lei e devo ammettere che ne vale la pena. A proposito di gusti, quale ordinare? Mandorla, cioccolato e pistacchio sono fra le più in voga, dolcissima quella ai gelsi, dissetante quanto inutile per il mio personalissimo gusto quella al limone.
Non ditelo a nessuno ma la mia granita preferita è quella alla mandorla tostata che è tipica di Siracusa. Una cosa pazzesca. Naturalmente alla granita si affianca la brioche, generalmente servita tiepida, che è tutta un’altra cosa. La bricohe catanese è con il tuppo, che è quella pallina più piccola attaccata sopra (con lo stesso nome ci chiamiamo lo chignon quando attorcigliamo i capelli come le ballerine), di cui ognuno è gelosissimo, salvo voler dimostrare amore per qualcuno e cederglielo. Io non lo cedo a nessuno. Se non ha il tuppo, non è l’originale.
Dove mangiare a Catania?
Arancini a parte, Catania è tanta roba, sono vegetariana quindi la lista di locali che frequento si è parecchio ridotta o comunque non include locali tipici, per questo attingo a qualche consiglio della mia famiglia pescetariana. Ecco qualche nome:
- MM Street Food (street food di pesce)
- A Putia dell’Ostello
- Trattorie Achille (per carne e polpette di cavallo)
- Scirocco (per il coccio di pesce fritto)
- Fud bottega sicula (burger e hot dog in chiave siciliana)
- Alla Pescheria (scovate il bancone che vi serve tagliere di formaggi e salumi con calice di vino a 5€ o quello delle ostriche, 2 per 4€)
- Plante Lab (vegano)
- La cucina dei colori (vegetariano e vegano)
Dove bere/fareaperitivo a Catania?
- Ostello degli Elefanti (aperitivo con vista tetti del centro storico ed Etna, meglio se al tramonto)
- Wine Bar Razmataz
- Vermut
- Luni Wine Bar (Via Pacini, 60)
Da non perderti
- Il Quartiere di San Berillo. Ex quartiere a luci rosse a Catania, oggi riqualificato, potete visitarlo autonomamente, ma anche con il tour di Catania Segreta. Siate discreti con le foto, il quartiere è abitato anche delle sex worker.
- Acitrezza. I famosi faraglioni scagliati dal Ciclope si trovano qui, il punto che nell’Odissea viene descritto da omero come il primo punto di approdo di Ulisse nella terra dei Ciclopi. Da qui potete pagare un paio di euro per essere portati con la barchetta all’Isola Lachea e fare il bagno nella acqua limpida. Il mio consiglio, se volete andare in autonomia, è di noleggiare il
- Acicastello con il suo Castello Normanno, è piccolissima e vicina ad Acitrezza.
Dove andare a mare a Catania?
A Catania il mare è quasi ovunque privatizzato, non me la sento di consigliarvi spiagge libere. Fra playa e scogliera preferisco la seconda e qui sotto vi suggerisco qualche nome:
- Mama Sea (Aci Castello)
- Lido La Risacca (Aci Castello)
- Almarama (Aci Castello)
- Lido Aldeberan
Posti random da visitare
- La Pescheria (il mercato del Pesce) sotto gli archi della marina
- Villa Bellini
- A fera o Luni (il mercato, meglio lunedì mattina)
- Piazza Teatro Massimo e il Teatro Massimo
- Castello Ursino (ed il suo Museo Civico Castello Ursino, di cui non so indicarvi mostre ed eventi perché non esiste un sito ufficiale ahimè)