“Vado a Milano per un week-end, dove mangio?”, oppure “Mi sono trasferita da poco a Milano, mi consigli dei posti particolari in cui andare a mangiare?”, ma anche “Passo da Milano per lavoro per lavoro, mi suggerisci un posto da provare?”. Io che a Milano vivo da un anno, e da almeno sei vengo qui per lavoro, la mia lista di posti del cuore la sto ancora definendo, così mi sono affidata a sei amici che Milano la conoscono bene e la vivono ogni giorno, chi perché c’è nato, chi perché si è trasferito qui ormai da parecchi anni per lavoro, per vita, per amore. Questi sono i loro 5 posti speciali dove mangiare a Milano.
Erba Brusca (Alzaia Naviglio Pavese, 286. Milano)
“Quando ci viene a trovare un amico da lontano il primo ristorante dove vogliamo portarlo è sempre Erba Brusca, il nostro preferito in città. Amiamo moltissimo la chef Alice Delcourt perché il suo stile in cucina è inconfondibile e segue la filosofia “farm to table”. Sapori decisi, sempre di stagione e mai scontati da assaggiare magari seduti nel back garden del locale. Una fuga dal caos cittadino restando a Milano”.
Chi lo consiglia? Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi, fondatori di GnamBox
Graphic e interior designer, Stefano e Riccardo approdano ai fornelli nel 2012 fondando Gnambox.com, non solo un blog di ricette, ma un contenitore editoriale dove il food è il mezzo per dare spazio ad una narrazione più ampia. Vantano importanti collaborazioni, tra cui Tommy Hilfiger, Ikea, Missoni, sviluppano eventi per brand che sposano la loro filosofia in cucina e a tavola e sono autori di “In food we trust”, un libro con più di 150 ricette per tutti i gusti e per tutte le tasche.
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The Botanical Club
(Via Pastrengo, 11, Milano)
“Dopo due anni di sopravvivenza a Milano ho collezionato un’interminabile lista di luoghi di delizie che mi hanno lasciata con l’acquolina in bocca. Se avessi scelto di seguire il cuore avrei senz’altro dedicato queste righe all’Aromando Bistrot, dove la cucina si mescola ai ricordi della domenica a casa della nonna, ma invece di farvi sedere su romantiche sedie in formica vorrei farvi accomodare in una raffinata location di via Tortona dal twist decisamente “losangelino”. Al The Botanical Club io ordino il Poke, un piatto dal sapore delizioso che ricorda il Chirashi giapponese ma che ha origini hawaiane. Non bevo alcolici, ma se a voi piace gustarvi un cocktail prima o dopo cena sappiate che The Botanical Club è l’unico locale di Milano che produce Gin. Lo spazio interno è incredibilmente ampio e il bancone centrale accoglie un’ordinata fila di sgabelli in legno scuro. Le gigantesche vetrate permettono alla luce naturale di diffondersi all’interno con intrigante disinvoltura, e ad incorniciare la perfetta atmosfera californiana c’è una considerevole quantità di verdi botaniche dalle quali si ottiene il gin della casa Spleen et Ideal. Provatelo, è irresistibile”.
Chi lo consiglia? Maria Vicini
Ventisei anni e orgogliosa romagnola, scrive dal 2010 di strampalati (almeno per lei) interni, design e viaggi deliziosi. “Sono profondamente affascinata dalla sfera della decorazione d’interni”, passione che ha consolidato presso la University of Art & Design – Central Saint Martins di Londra frequentando i corsi di Interior Styling e Design Project. Collabora come blogger con Grazia.it ed ha un suo personale blog.
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Camelot Cafè
(Via Voltri, angolo Famagosta 2. Milano)
“È una piccola realtà nella zona sud di Milano,nato nel 2013 come alternativa al classico bar di quartiere, una caffetteria gestita da Lucrezia e Viola, sorelle, con l’aiuto di mamma e papà. La torta soffice di mele – una nuvola – e la NY Cheesecake per accompagnare un buon cappuccino cremoso. I “toast XL” ricchi e gustosi e le insalate da marzo a settembre per i palati più esigenti; se seguite una dieta vegetariana o vegana è il posto che fa per voi. Dalle 18 in poi è l’ora dell’aperitivo: uno spritz e qualche delizia da sgranocchiare. È il mio piccolo angolo di pace, 30 mq colmi di passione e sorrisi”.
Chi lo consiglia? Lavinia Biancalani
Toscana d’origine e Milanese di Adozione, ha studiato Fashion Business e, dopo diverse esperienze lavorative, ha aperto la una finestra sul suo “mondo”, il blog TheStylePusher.com, nato dalla voglia di condividere l’amore per le cose belle. È sposata, ha due gatti e vive in un loft “dove l’arte della moda s’ incontra con la musica, dando vita ogni giorno a delle piccole magie, che amo raccontare a chi mi segue ogni giorno e supporta le mie avventure”.
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Anche Ristorante
(Via Carmagnola, 5 Milano)
“Nel cuore del quartiere Isola, c’è un posto che si chiama “Anche”. E non poteva scegliere nome più azzeccato per la varietà dell’offerta. Pareti blu scuro e arredamento industrial, “Anche” non è solo un Bar affollato per l’aperitivo o un drink dopo cena, ma è “Anche Ristorante”, con un menu tipicamente Italiano dalle porzioni abbondanti (provate la cotoletta) e i prezzi contenuti.
Per i nottambuli, fino alle 4.30am, si trasforma in “Anche Forno”… davanti al quale decine di persone fanno la fila per mangiare brioche e pizza appena sfornate prima di andare a dormire.
L’atmosfera più intima e rilassata della domenica è perfetta per godersi un brunch in tranquillità, ascoltando un’ottima selezione musicale curata direttamente dal locale. Perchè ovviamente è… “Anche Radio”” .
Chi lo consiglia? Mario Zaccardi
Mario, 39 anni. Emiliano nel DNA e Milanese di adozione. Si occupa di Marketing&Comunicazione nella moda.
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TRIPPA
(Via Giorgio Vasari, 3)
“Si chiama Trattoria Trippa. Entri e ti senti a casa, pochi fronzoli, e buon cibo. Anzi, ottimo. Imperdibile il vitello tonnato ma lasciatevi consigliare e non resterete delusi. Il team è giovane e super in gamba, vi sapranno consigliare al meglio come destreggiarvi all’interno del menu e dei fuori menu. La specialità è il quinto quarto ma troverete tante altre prelibatezze. Trippa è nato dall’incontro tra Pietro Caroli, anche blogger di Singerfood, e lo chef veneto Diego Rossi che hanno unito caratteri e competenze diverse ma un’unica passione.
Il risultato piace, eccome se piace. È sempre pieno quindi prenotate con anticipo”.
Chi lo consiglia? Chiara Dal Ben
Si occupa di digital nel settore moda, dal 2012 lavora presso l’agenzia Attila&Co. a capo della divisione di Digital PR e strategie di comunicazione digitale. Blogger dal 2001, nel corso degli anni ha scritto per numerosi siti occupandosi di moda, tendenze e di digital fashion. È stata docente di Digital PR per scuole di formazione, ha pubblicato due eBook (“Pinterest, il potere delle immagini” e “Vine, un successo in sei secondi”, editi da 40k.it).