È il 2 Agosto 206 e Instagram ha appena introdotto “Instagram Stories”, un aggiornamento che permette di, sentite qui, condividere tutto che fai durante la giornata […], le foto e i video non saranno più disponibili dopo 24 ore“. Vi ricorda qualcosa? È Instagram Stories la fine di Snapchat?

Come quando Instagram ha introdotto i video, decretando la non troppo lenta agonia di Vine, adesso potrebbe essere il turno dell’app più popolare del momento, che effettivamente ha dato una certa batosta ad Instagram (personalmente da quando uso Snapchat ho trascurato il mio feed fotografico in favore dei video e quando ho fatto un breve sondaggio sul mio profilo le persone mi hanno risposto di seguirmi di più su Snapchat. Anche dando uno sguardo ai miei contatti Instagram ho notato un calo nelle pubblicazioni).

PRO di Instagram Stories

Gli utenti che non conoscono Snapchat (dove vivete?) ma Instagram sì, possono adesso usarne le funzioni senza scaricare una nuova app.

Si fa tutto con un’app.

Non si deve costruire una nuova rete di follower, chi ti seguiva già su Instagram non deve scaricare Snapchat e seguirti lì, ma ti segue già e può quindi vedere le tue Instagram Stories.*

Adesso potremo sapere quanti ci seguono (su Snapchat non è indicato il numero di follower).*

Si risparmia tempo, non si deve più uscire da un’app per entrare nell’altra

update: Puoi seguire tutti quegli utenti di cui non conoscevi il nome utente su Snapchat o non avevi mai pensato di seguire lì. Facendo così belle scoperte.

CONTRO di Instagram Stories

Non puoi costruire una differente rete di follower.

Fino a ieri potevi decidere di seguire su Instagram chi scattava belle foto e su Snapchat chi era divertente/interessante, se tutti inizieranno ad usare Instagram Stories dovremo seguire tutti su Instagram (anche chi fa foto orrende o ha uno stile che non ci piace) e snaturare il senso di questa app nata, ricordiamocelo, per le foto.

Adesso potremo sapere/far sapere quante persone ci seguono, Snapchat ci aveva ridato la serenità del non contare più i follower e di badare solo a divertirci.

Non è possibile (come su Snapchat) mettere “mi piace” o cuoricini sotto i video. Una volta copiato Snapchat avrebbero potuto apportare delle migliorie.

Non sono state aggiunte – al momento – funzioni che rendano Instagram Stories più bello, utile, personalizzabile, da Snapchat.

Non ci sono lenti, effetti, stickers, ma solo una funzione “disegna” con due differenti tipi di pennello (più fighi però), uno classico e l’altro “neon”. C’è qualche filtro, ma non regge il paragone con Snapchat.

Probabilmente Zuckerberg ha notato come noi il calo di Instagram e la migrazione, anche se parziale, di utenti verso Snapchat (e chissà come reagirà Snapchat a Instagram Stories), amato per la sua freschezza, spontaneità, immediatezza, naturalezza (tralasciando i filtri “bellezza” di Snapchat, ma chi vuole mostrarsi alle 7 del mattino con le occhiaie e la faccia sbattuta?) che stentano a resistere, per non dire che sono già scomparsi, su Instagram. Instagram è ormai il social degli influencer, con foto costruite, verità camuffate e quella maniacalità per l’immagine perfetta che poco piace ai follower e che per questo si sono trasferiti su Snapchat.

Come si usa Snapchat? Guida pratica per principianti (+ qualche trucco).

Quella di unire la bellezza e le peculiarità delle due app in una sola potrebbe essere una buona idea (così come lo era copiare i compiti di matematica dal più bravo della classe e poi portare a casa un bell’8), ma senza un margine di miglioramento che dovrebbe far valere l’abbandono di una in favore dell’altra? Non credo. Se la migrazione avverrà, succederà per pigrizia e per voglia di fare cumulo di follower, perché attualmente Instagram Stories non ha nulla di meglio di Snapchat, ma soprattutto: Instagram Stories dove credi di andare senza la faccia da cagnolino, il voice changer  ed il filtro Kardashian?