Quando ci pare, quando serve, quando si sporcano, quando si macchiano… le risposte possono essere tante, ovviamente molto dipende dall’utilizzo che facciamo o abbiamo fatto di un determinato capo, dell’occasione in cui lo abbiamo indossato, ma in linea generale esistono dei suggerimenti che aiutano non solo a mantenere l’igiene del guardaroba, ma anche a preservare la qualità dei tessuti e la salute della nostra pelle.
I Jeans. C’è chi li lava ogni volta dopo averli indossati, perlopiù per mantenerne il fit asciutto e la vestibilità impeccabile, ma gli esperti (chi saranno poi questi esperti di lavaggio del jeans?) consigliano di farlo dopo circa 4 “utilizzi”, per non intaccarne il lavaggio di fabbrica e di utilizzare acqua fredda.
Abiti bianchi, pantaloni, camicie e jeans bianchi. Sempre, ogni volta dopo averli indossati, anche se non notate particolari macchie, i tessuti bianchi con smog, sfregamento su sedili dell’auto o mezzi pubblici o con la borsa che ondeggia sulle gambe o poggia sulla spalla, si macchiano, ingialliscono, ingrigiscono o vengono ricoperti da un alone che magari potreste non notare, ma c’è e non è gradevole. Il detto “una messa e una lavata” calza a pennello.
Reggiseno. Moltissime donne non prestano particolare attenzione alla lingerie e non parlo dell’abbinamento coordinato “mutandina-reggiseno” ma alla cura di questo capo così intimo che dovrebbe essere attenzionato al pari degli slip; questo non vuol dire che dovete lavare i vostri reggiseni ogni giorno, ma che almeno dopo 3/4 utilizzi un lavaggio rapido a mano sarebbe ideale. Se preferite metterli in lavatrice ricordatevi di utilizzare le sacche per l’intimo o addirittura quelle sfere pensate apposta per mantenere intatta la struttura del ferretto, che spesso dopo i lavaggi in lavatrice fuoriesce o si deforma.
vestito Dolce & Gabbana
Vestiti, top e tutto ciò che sta a contatto con la parte superiore del corpo richiede lavaggi entro un periodo che va da 1 a 3 lavaggi, dipende dalla sudorazione, dalla stagione e dalla situazione in cui li avete indossati (se per esempio avete viaggiato per 3 ore in aereo con una camicia, sarebbe decisamente opportuno metterla subito fra i panni sporchi). Il lavaggio dopo 1 volta vale specialmente in estate, per tutto ciò che sta a diretto contatto con la pelle.
Pigiama. Dopo 3/4 volte il pigiama va lavato, non solo per questioni igieniche ma anche per la salute della vostra pelle. Il pigiama sta a contatto con la pelle nuda per circa 7 ore a notte, il corpo di notte tende a sudare, quindi un pigiama non pulito può essere la causa di comparsa di acne e infezioni varie, persino cistiti. Per esempio Sally Bloomfield, della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha spiegato che i microorganismi che normalmente ospitiamo sulla nostra pelle, durante la notte viaggiano sui tessuti e possono finire nei posti più impensabili e meno desiderati (come l’E.Coli, che può causare la cistite o lo stafilococco e il temutissimo Mrsa). Insomma, lavate più spesso il vostro pigiama, sarà una scusa in più per acquistarne uno nuovo ogni tanto.
Collant e leggings. Dopo ogni utilizzo, al pari degli slip. Stanno a stretto contatto con le parti intime, quindi è bene metterli fra i panni sporchi dopo averli indossati una volta.
costumi H&M
Costume da bagno. Sempre dopo averlo indossato. Serve dirlo? Pare di sì, alcune donne sono convinte che il costume si possa lavare “addosso” facendo una doccia dopo il mare, ma serve sciacquarlo e lavarlo con sapone delicato dopo ogni utilizzo, o peggio credono che se non hanno fatto il bagno non serva lavarlo, ma al contrario è necessario perché va a contatto con la pelle e le zone intime.
A proposito di lavaggi e lavatrice, leggi anche: Le app per leggere le etichette dei vestiti ed utilizzare la lavatrice, come WashApp .
[nell’immagine in alto pigiama Oysho, reggiseno Stella McCartney e jeans Acne]