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Donne che amano…il sole d’inverno

Alzarsi la mattina in una giornata grigia è un’impresa eroica; ricordo quando da ragazzina mia madre passava nella mia camera e mi trovava nascosta sotto il piumone, trattenendo il fiato nella speranza che non si accorgesse che avevo saltato la scuola. L’idea di mettere un piede fuori dal letto, sentire l’aria gelida risvegliarmi gradualmente, mi faceva raggelare il sangue. Così qualche volta mi concedevo il lusso di un’assenza e mi rotolavo nel piumone nella speranza che mi scambiassero per un ammasso di lenzuola e non mi buttassero giù dal letto. Ma non funzionava, mai.

Dopo esserci lamentati per il troppo freddo è arrivata la primavera, dopo la primavera abbiamo pregato per poter indossare i nostri costumi da bagno in estate e dopo le prime giornate di mare, abbronzatura e solari, abbiamo iniziato a patire il caldo e desiderare che arrivasse l’autunno. L’autunno si è fatto aspettare ed è durato anche poco, così senza troppo preavviso, almeno dalle mie parti, è arrivato il freddo. Potrei continuare per ore a scrivere di tutte le lamentele che siamo soliti fare a causa del tempo, delle irripetibili parole riservate a Giuliacci e i suoi colleghi che ci propinano previsioni quasi mai azzeccate e rovinano l’idea di week-end trascorsi fuori città, ma non lo farò perchè ho fatto un fioretto e giurato che non mi sarei lamentata del troppo freddo e del caldo che non arriva, almeno fino a Maggio.

Così lo scorso fine settimana sono stata a Taormina, sebbene la preferisca sotto Natale, quando è agghindata ed illuminata dalle piccole luci bianche, gli alberelli posti fuori ogni bottega e il maxi albero natalizio che pretende d’essere maestoso e lussuoso come se fossimo a New York. Adoro passeggiare fra i vicoli stretti, soffermarmi a guardare le vetrine degli artigiani locali e poi peccare di superficialità e preferire le boutique al meraviglioso panorama che già conosco da tanto tempo. L’occasione in più è stata creata da un’amica lontana che è venuta a trascorrere un week-end dall’altra parte della Sicilia e così fra una tazza di tè sul belvedere di Taormina e una chiacchierata con gli amici, ne ho approfittato per poter indossare il giubbino in nappa di Magazzini del Sale, arrivato giusto qualche giorno fa e diventato subito il mio capo preferito di questo inizio inverno.

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