Ci piace parlare d’amore e troviamo molto più facile farlo con chi non conosciamo. Se Giulietta avesse potuto confidarsi con qualcuno forse avrebbe avuto un’idea meno complicata per riconciliarsi con il suo Romeo e magari ci sarebbe riuscita davvero. Ogni settimana ricevo messaggi con richieste di consigli, “cosa faresti tu al mio posto?” su amore, storie d’amore, relazioni complicate, amori a distanza, ritorni di fiamma, tradimenti, dubbi, convivenza e cuori spezzati. Tanti cuori spezzati, così tanti che con un po’ di kintsugi e qualche grammo d’oro verrebbe fuori un servizio da té sofferto ma bellissimo e vi inviterei a berne una tazza. In giapponese kintsugi significa letteralmente “riparare con l’oro” ed è proprio questo che fa: unisce i cocci con l’ausilio dell’oro, rendendo preziosa la frattura e dando un valore in più all’oggetto rotto, una volta ricostruito. E anche il cuore si ricostruisce.
Quando nasciamo il nostro cuore pesa circa 21 grammi, da adulti arriva più o meno a 300, eppure quando il cuore si spezza non fa rumore, è un dolore sordo, silenzioso, sarebbe utile se chi lo infrange potesse sentirlo, per non dovergli sussurrare noi “attento, fai piano, lo senti questo tintinnio? Sono i cocci del mio cuore che vagano”. Persino la scienza ha confermato che esiste la sindrome del cuore infranto, la chiamano cardiomiopatia Takotsubo, ne ha parlato per la prima volta la letteratura medica giapponese negli anni ’90, è un disturbo cardiaco temporaneo simile ad un arresto cardiaco. Può succedere con il trauma di una perdita, una separazione, un forte stress emotivo, anche lo shock di un’amicizia persa… negli Stati Uniti ogni anno vengono clinicamente diagnosticati 6.000 casi di sindrome del cuore infranto e il 90% di queste persone sono donne.
Per non ammalarsi d’amore e della malattia dei ricordi serve parlare, cercare supporto e conforto, serve andare in terapia (che andrebbe prescritta d’obbligo a tutti), servono gli amici, le letture giuste e serve il confronto. Per questo condivido le domande e le mie risposte su questioni d’amore che ricevo da persone della mia community, sono messaggi che parlano di amore, relazioni, paure, timori, dubbi, ma anche storie che funzionano, incastri che si trovano… perché le storie di uno sono le storie di tanti e come diceva Emily Dickinson “se potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano”.