Ho scoperto il risciacquo acido qualche anno fa e da allora non riesco a farne a meno, sono arrivata a pensare che fosse una routine meccanica e non nego con un effetto placebo, finché l’ho sospeso per un mese ed ho notato tutta la differenza. Nelle mie Storie su Instagram viene fuori spesso questo argomento ed ogni volta con lui un fiume di domande, allora ecco un articolo qui sul blog con tutto quello che c’è da sapere sul risciacquo acido.
La parola all’esperta
Quando parlo di qualcosa che coinvolge la scienza faccio un passo indietro e mi rivolgo ad un esperto o esperta, come in questo caso. Elena Accorsi Buttini lavora nel settore cosmetico, è una divulgatrice scientifica (se non la seguite su Instagram vi consiglio di fare un salto sul suo profilo), in particolare, di hair care. Ha studiato Farmacia ed ha un master in Scienze e tecnologie cosmetiche ed uno in Tricologia (rispettivamente presso l’Università di Siena e di Firenze), quindi capirete che è la persona giusta con cui parlare di capelli. Ho fatto ad Elena le domande giuste e mi ha risposto in modo diretto e sintetico, perché quando si parla di capelli ci piace essere concise.
Cos’è il risciacquo acido?
Il risciacquo acido consiste nell’applicare una soluzione con un pH acido sui capelli, usando uno spray, oppure effettuando un risciacquo al termine dello shampoo.
Che effetto ha sui capelli?
La soluzione acida è in grado di mantenere le cuticole ben adese fra di loro, in modo da formare una superficie talmente liscia e regolare che riflette meglio la luce incidente. Dopo questo semplice trattamento la chioma appare più luminosa.
Immaginate la struttura del capello come una pigna, una volta effettuato il risciacquo acido le “scagliette” della pigna si chiudono. Inoltre un risciacquo acido ben effettuato può aiutare a contrastare il calcare nell’acqua dura e quindi eliminarne i residui sui capelli.
Come si fa il risciacquo acido?
Sul mercato esistono diversi cosmetici con questa funzione (ndr. ottime recensioni le ha questo prodotto per il risciacquo acido). In alternativa è possibile tamponare delicatamente i capelli con un pannetto imbevuto di aceto di mele.
Io da un paio di anni utilizzato una tecnica che mi venne consigliata anni fa e con cui mi sono sempre trovata bene. Vi condivido la mia routine qui:
Prepararlo a casa: Io utilizzo una bottiglia di vetro di passata di pomodoro vuota (evviva sostenibilità e riuso) e opportunamente lavata (meglio se in lavastoviglie), che tengo da parte solo a questo scopo. Prima di fare lo shampoo riempio la bottiglia con acqua della doccia (più fredda della temperatura che uso per lavare i capelli, così i benefici dell’acqua fredda collaborano alla lucentezza dei capelli) e aggiungo 2 cucchiai di aceto (vino bianco o di mele) o la punta di un cucchiaino di acido citrico (che è anche più ecologico) e agito bene. Il risciacquo acido è pronto.
Come e quando, il mio metodo: Dopo aver lavato i capelli con shampoo e balsamo o maschera, risciacquo prima normalmente sotto l’acqua corrente, levando ogni traccia di prodotto, strizzo fra le mani (non attorciglio i capelli, non li piego o giro in ogni verso, ma semplicemente premo i capelli per far andare via l’eccesso d’acqua). Adesso, ultimo passaggio*, – testa indietro – verso delicatamente la soluzione sui capelli partendo dalla riga centrale e cercando di bagnare tutti i capelli, in ogni punto. Naturalmente non verso la soluzione sul viso o tantomeno sugli occhi e non risciacquo più, quello del risciacquo acido è l’ultimo passaggio. *NB: Io immergo le punte dei capelli nella bottiglia per qualche secondo prima di versarla, per far agire la soluzione soprattutto lì dove le squame tengono ad aprirsi maggiormente.
Questa è la mia personale esperienza e come io effettuo il risciacquo acido ad ogni shampoo. Questione odore: utilizzando l’aceto si può percepire l’odore a capello bagnato, molto meno quando i capelli sono asciutti. Personalmente sento l’odore svanire in qualche ora e a comunque a meno che qualcuno non vi metta proprio il naso fra i capelli, non viene percepito. Se avete questo dubbio o percepite l’odore, allora usate l’acido citrico che è completamente in odore. Come ricorda Elena, la cute è più sensibile rispetto ai capelli, quindi o versate la soluzione solo sui capelli, evitando la cute, oppure badate a come reagisce la vostra pelle e se doveste percepire bruciore o fastidio interrompete.
Ogni quanti shampoo è possibile o consigliabile effettuare il risciacquo acido?
Ogni quanto si vuole.
Il risciacqiuo acido va bene per tutti i capelli?
Certo!
Questo è tutto quello che c’è da sapere sul risciacquo acido, trovate quello che fa più per voi e lasciatemi un commento per farmi sapere come stanno i vostri capelli dopo averlo provato.