In uno dei miei primi post sulla contraccezione femminile ho parlato dei metodi più utilizzati nel mondo, al terzo posto spiccava il salto della quaglia o più correttamente il coito interrotto, per quell’errata convinzione che ritrarre il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione possa essere efficace per evitare una gravidanza. Chiedetelo ai “figli della quaglia” (qui vi spiego meglio).
La verità è che la famosa “rivoluzione contraccettiva”, mirata all’abbandono di “metodi tradizionali” – come appunto il coito interrotto e altri metodi dall’efficacia limitata – in favore di contraccettivi moderni ed efficaci come pillola, anello e sistemi intrauterini, di cui si parlò nel ’77 è un atto incompiuto per l’Italia.
L’Italia è rimasta indietro?
A testimoniarlo è l’ultimo rapporto ISTAT che ha portato alla luce un’enorme differenza fra le pratiche contraccettive più diffuse in Italia e quelle più diffuse nei paesi vicini, per esempio la Francia. In Italia il metodo del coito interrotto è scelto e praticato dal 18,7% delle coppie, un dato simile si registrava in Francia fino agli anni ’70, successivamente diminuì fino allo 0,04%. Pare quindi che il nostro paese sia rimasto fermo a 45 anni fa da questo punto di vista.
La tecnologia si evolve, impariamo ad ordinare la cena con lo smartphone, a richiedere un servizio di lavanderia express via app, ad usare elettrodomestici che interagiscono con la nostra casa, ma davvero l’evoluzione non riesce a marciare su binari altrettanto rapidi quando si tratta di contraccezione? Senza dubbio la chiave dello sviluppo in ogni ambito è l’informazione e quello che in queste settimane di collaborazione per il progetto Bayer è che l’informazione ci rende liberi ed una donna informata è una donna libera di scegliere il metodo contraccettivo migliore per lei.
Se il vostro partner vi propone di usare il metodo del coito interrotto o se siete voi a farlo ma adesso leggendo questo post state avendo dei dubbi, sul sito www.sceglitu.it e sulla nuova pagina Facebook MyContraception, potete leggere e scoprire di più sulla contraccezione femminile ed i metodi realmente efficaci, per documentarvi prima di andare dal vostro ginecologo e per approfittare delle competenze di persone idonee per offrire counseling e aiutarvi nelle vostre scelte.