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Bali: Cosa fare, cosa vedere assolutamente + consigli prima di partire

cosa fare a Bali guida

Sono a Bali da un mese ed è arrivato il momento di mettere insieme gli appunti di viaggio di questa esperienza che non è stata solo una vacanza, ma un pezzo di vita da ricordare per sempre. In fondo non lo è ogni viaggio? Lo è.

Quando ho iniziato ad organizzare il mio viaggio a Bali mi sono chiesta cosa stessi cercando: relax, soprattutto all’inizio, perché ero reduce da un trasloco e da un grande cambiamento di vita ed avevo bisogno di staccare da tutto e decomprimere (parola d’ordine di questa mia esperienza). Scoperta, di quest’isola degli Dei, dell’amore, dove le persone sono gentili e sorridono sempre anche se ha poco o nulla, dove chi viene in vacanza a volte molla tutto e resta per la vita. Volevo scoprirla sì, ma soprattutto viverla e farla un po’ mia. Volevo ritrovarmi e anche un po’ trovarmi per la prima volta, anche se questo viaggio non è stato in solitaria ma in due ed è servito anche a trovare un altro equilibrio, capire nuove cose.

Così, cartina di Bali alla mano, ho iniziato ad evidenziare le città più interessanti, quelle più chiacchierate, discusse on-line, sui social, ho usato tanto Instagram per viaggiare attraverso le foto di chi c’era già stato (diffidando da fotografate troppo artefatte, editate e modificate al punto tale da perdere di credibilità). Ho googlato tanto (anche banalità come “10 cose da fare a Bali”) ho visto quello che facevano tutti, ho voluto fare quasi tutto e decidere io cosa valesse davvero la pena fare e vedere in quest’Isola.

Cosa fare a Bali

Ho filtrato tutto attraverso i miei interessi e le mie curiosità e questa qui sotto è la mia personalissima lista delle città e dei luoghi da visitare assolutamente a Bali e la mia opinione sulle mete più discusse, al netto della mia esperienza qui.

[NB: Questo primo articolo è una guida generica, successivamente pubblicherò altri articoli dedicati alle città e ai luoghi che ho preferito, a dove alloggiare e, naturalmente, dove mangiare].

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Ubud

In assoluto la più bella delle città, se dovete fare una selezione, Ubud è la vostra meta. Vi consiglio tuttavia di lasciarla per ultima, sia che il vostro viaggio sia di una settimana o due, di un mese o più, per tornare a casa con l’impeccabile ricordo della Bali memorabile. Ubud è la perfetta conclusione del vostro viaggio a Bali perché vi mostrerà un mix di tutto: templi, natura, foreste, mercati locali, religione. Tutto quello che vi mancherà quando starete prendendo il vostro volo di ritorno.

Centro nevralgico del turismo è tuttavia la meno intaccata dalle esigenze occidentali, sebbene uno Starbucks qui non se lo facciano mancare. Ubud è magica, rilassante, basta allontanarsi in 15 minuti dalle strade principali per ritrovarsi in mezzo alla foresta fitta e deserta, alle risaie, per non essere accerchiati da turisti e incontrare scimmie intente a depredare terreni altrui, incrociare galline che attraversano la strada padrone del territorio e imbattersi nella Bali più autentica. Quella delle donne che lavano gli abiti nel fiume, dei bambini che gestiscono baracche di cocco e benzina, delle studentesse in divisa a bordo di scooter che sarebbero troppo giovani per guidare, ma unico mezzo per raggiungere le scuole, dei venditori di pannocchie, di benzina in bottiglie di vodka, di ceste intrecciate e legno intagliato e delle strade più deserte che portano ai luoghi più veri.

Cosa fare a Ubud? Ubud è la città dalla quale è più facile raggiungere molti luoghi turistici e ne contiene alcuni al suo interno:

  • Sacred Monkey Forest Sanctuary – La Foresta delle Scimmie
  • Tegalalang Rice Terrace – Terrazza di Riso (trovate anche le famose altalene)
  • Jatiluwih Rice Terrace – Terrazza di Riso
  • Tirta Empul Holy Water Temple – uno dei templi più suggestivi
  • Tegenungen Waterfall – Una cascata a 30 min da Ubud, anche qui trovate un’altalena. Non esattamente il luogo isolato che immaginavo, ci sono anche un paio di ombrelloni da spiaggia, fare il bagno non è comodo ma è molto carina e facile da raggiungere.
  • Besakih Temple (se avete tempo extra) è un bellissimo tempio alle pendici del Monte omonimo.

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Canggu

Si pronuncia “Ciangù” ed è il giusto compromesso fra il relax della Bali dei surfisti e dell’healthy food e il caos fin troppo occidentalizzato dei locali e negozietti di Seminyak. A Canggu potete godervi la spiaggia, bere direttamente da una noce di cocco al tramonto mentre il sole scompare nell’Oceano Indiano, visitare i mercatini locali a prova di hipster (il più famoso è il Love Anchor Market, l’ultimo sabato di ogni mese è invece il momento dell’Old Man’s Canggu Market). Potete prendere lezioni di surf,  corsi o addirittura retreat di yoga e mangiare bene, anzi benissimo. I ristoranti e cafè aperti sempre più di frequente stanno trasformando la città in una piccola Los Angeles, fra una baracca ed un negozio malmesso gestito dai local, sono comparsi ristoranti e locali Instagrammabili, dove ogni bowl di frutta, ogni burger e proteine juice è pensato per venire incontro alle esigenze dei turisti che non vogliono troppo cedere al cibo balinese, ma ne preferiscono la versione occidentalizzata e rivista. Dai menù, alle altalene e i murales accattivanti, non avrete che l’imbarazzo della scelta.

Cosa fare a Canggu? All’interno della città potete godervi cibo, relax e benessere, dal punto di vista turistico Canggu non offre molti luoghi di interesse culturale, si presta però come base di partenza per andare a visitare luoghi vicini con viaggi di circa 30/40 minuti di scooter e per un’intera giornata di tour organizzato in auto (con guida), se questa tipologia di viaggio vi piace.

  • Scoprire i più bei ristoranti e cafè;
  • Andare in giro per mercatini;
  • Echo Beach – spiaggia per rilassarsi o fare surf
  • Kedaton Monkey Forest – una foresta di scimmie quasi deserta di turisti;
  • Tanah Lot Temple – il tempio raggiungibile durante la bassa marea;
  • Uluwatu Temple – bellissimo tempio consigliatissimo al tramonto;
  • Padang Padang Beach – la spiaggia del film “Mangia, prega, ama”.

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Seminyak

Se cercate la movida, il casino e una versione di Bali molto turistica e divertente, allora inserite Seminyak nel vostro programma, ma se non è così godetevela per un giorno, in scooter da Canggu ci si può godere una giornata in questa Rimini balinese e guardare il tramonto bevendo un cocktail sotto gli ombrelloni coloratissimi de La Plancha. Almeno potete togliervi lo sfizio di vedere anche questa faccia di Bali.

Kuta

Come per Seminyak, se non è la movida che state cercando, vi suggerisco di dedicare a Kuta una giornata, quando alloggiate a Sud di Bali. Io ho trovato il giusto mix fra Seminyak e Kuta a Canggu. Ma non escludo che possa piacere particolarmente a qualcuno per via del suo caos, le discoteche, i chioschetti e i localini sparsi sui suoi 12 km di spiaggia. La cosa che mi è piaicuta di Kuta è proprio questa, molto carina e citata spesso nella lista delle spiagge più belle di Bali.

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Tour privato 1 giorno Costa Sud di Bali

Durante la prima settimana di viaggio ho alloggiato in una villa a metà strada fra Nusa Dua e Jimbaran, per potermi rilassare e al tempo stesso raggiungere i principali luoghi turistici nella costa sud di Bali. Per visitare alcune di queste attrazioni io e Toni abbiamo scelto un tour privato di 1 giorno (lo stesso tour è possibile farlo sia partendo da Canggu, Seminyak o altre località a Sud dell’isola).

Come funziona? Un’auto con driver privato (quindi solo per voi) viene a prendervi al mattino dove alloggiate e vi porta in giro tutto il giorno seguendo il programma concordato, con qualche modifica in base ai vostri interessi e preferenze, riaccompagnandovi a casa di sera, dopo cena. Il programma è più o meno questo, suscettibile di modifiche (saltare certe tappe, cambiare l’ordine o il tempo da dedicare ad alcune mete, più avanti vi dico cosa reputo sacrificabile secondo la mia esperienza).

Quanto costa? Il prezzo del tour x 2 persone è di 550.000 rupie* ovvero 34€ e include: tour di circa 11 ore, macchina privata con aria condizionata, autista dedicato (che parla inglese e funge anche un po’ da guida per le info di base) acqua, benzina e parcheggi. Non include ingressi a templi e attrazioni, ma si tratta di pochi euro). Info Bali Surya Tour, potete contattarli via e-mail o WhatsApp.

9.00: Partenza dall’hotel/villa
Taman Ayun (Roayal Temple)
Tanah lot Temple
Pranzo
Garuda Wisnu Kencana Cultural Park
Pandawa/Padang Padang Beach
Uluwatu Cliff View Temple + kecak dance
Cena in spiaggia a Jimbaran Bay
20.00: Rientro in Hotel

Il Taman Ayun Temple è molto carino, ma niente di lontanamente comparabile agli altri templi nel programma. Da qui vi proporranno di fare un coffee tasting del famoso caffè balinese prodotto dagli escrementi del Luak (un piccolo animale simile ad un lemure), si tratta di una produzione davvero poco etica e rispettosa di questi piccoli animali, ve la sconsiglio, per saltare questa tappa basta dire con educazione che avete già provato o non bevete caffè. Il Garuda Wisnu Kencana Cultural Park è un parco con tre statue giganti di nuova costruzione, maestose e molto belle, così come la natura che circonda il parco, ma io ho preferito la storia alla modernità, quindi lo avrei saltato. Tutto il resto ve lo consiglio assolutamente, soprattutto fate presente che non volete assolutamente perdervi il tramonto all’Uluwatu Temple e provate ad arrivare prima delle 17.00 per fare un giro (e vedere anche le scimmie che vivono nel tempio) prima che il sole inizi a tramontare. Noi qui non abbiamo visto la kecak dance (che si paga a parte) perché l’avevamo già vista casualmente al GWK Park e perché per assistere alla danza avremmo dovuto sacrificare la vista del tramonto, che vale decisamente di più per me.

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Nusa Penida

Qualunque sia la durata del vostro viaggio a Bali, vi consiglio assolutamente di dedicare 2/3 giorni a Nusa Penida. Quando si è trattato di scegliere quale isola visitare, ho scartato le Gili Island (avevo sentito pareri discordanti e mi avevano dato l’idea che mi avrebbero lasciato la sensazione di Seminyak) ed ho optato per Nusa Penida, una vera e propria perla dove potete immergervi nella natura incontaminata di un’isola ancora non intaccata dal turismo, non occidentalizzata e decisamente autentica. Noi abbiamo scelto di dormire due notti a Nusa Penida e ci siamo affidati ad un tour privato per visitarla, sconsiglio di andare da soli perché l’isola non ha strade asfaltate, i percorsi sono sconnessi e pericolosi e per poterla visitare da soli si rischia di perdere molto tempo negli spostamenti, farsi male e non riuscire a vedere tutto. Per carità, abbiamo incontrato ragazzi in visita da soli, ma in questo caso nonostante a Bali abbiamo guidato anche per 1 ora e mezza in strade di montagna, qui l’abbiamo ritenuto non pratico. Abbiamo preferito una guida, esperta del posto, che potesse portarci nei imperdibili, suggerendoci gli orari giusti, le strade migliori, con qualche tip da local.

Tour privato Nusa Penida 2 notti 3 giorni

Per raggiungere Nusa Penida serve partire da uno dei moli posto sulla Costa Est di Bali, noi siamo partiti da Sanur, che si trova più a Sud di Bali. Decidete voi se dedicare questi giorni fuori Bali quanso siete a Sud dell’isola o a Ubud, noi siamo partiti da Ubud, il tour che abbiamo scelto prevede il pick-up (vi vengono a prendere dove alloggiate) anche da qui.

Come funziona? Un driver vi viene a prendere al vostro hotel o villa e vi porta al porto, da qui prendete una Fast Boat che in circa 30 minuti raggiunge Nusa Penida. Qui un altro driver vi viene a prendere (vi riconosce tramite una foto che il precedente driver vi scatterà perché il successivo possa riconoscervi, say cheese!) e vi porta nell’Hotel incluso nel tour. L’hotel si affaccia sul mare d è molto carino. Dopo aver lasciato le valigie inizia il tour che si struttura in 3 giorni.

Quanto costa? Il prezzo del tour x 2 persone è di 5.500.000 rupie*, ovvero circa 340€ e include anche l’alloggio: tour di 3 giorni sull’isola con guida privata e auto privata con aria condizionata, benzina, pick-up e drop-off presso il vostro hotel a Bali, fast boat Bali-Nusa Penida andata/ritorno, hotel 2 notti colazione inclusa, tre pranzi (no cene), tutti i parcheggi e gli ingressi, barca privata attrezzatura a noleggio per snorkeling. L’agenzia che abbiamo scelto noi è stata Nusapenidatripnow. Il programma è il seguente (soggetto a modifiche in base alle vostre richieste, la guida è discreta e vi lascia da soli, dandovi il vostro spazio e privacy in spiaggia, nelle cascate e ovunque vogliate soffermarvi, senza limiti di tempo):

Giorno 1
7.00:Partenza dall’hotel/villa
Fast Boat da Bali a Nusa Penida
Check-in Hotel
Giri Putri Cave Temple
Tree House
Thousand Island
Atuh Beach
Pranzo
Relax ad Atuh Beach
Rientro in Hotel e cena

Giorno 2
Snorkeling con barca a Manta Bay
Snorkeling a Crystal Bay
Pranzo
Broken Beach
Angels Billabong
Kelingking Beach – discesa più relax in spiaggia

Giorno 3
Tembeling Waterfalls
Segening Waterfalls
Pranzo
Fast Boat da Nusa Penida a Bali
18.00: Arrivo in Hotel a Bali.

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Come muoversi a Bali: Lo scooter è il mezzo indispensabile. Non pensate di potervi muovere a piedi o prendere dei mezzi per girare l’Isola, è necessario noleggiare uno scooter ogni giorno, sia che vogliate andare in spiaggia, a pranzo, a vedere un tempio. Qui tutti si spostano in scooter, local e turisti, la guida è a destra ma ci si fa facilmente l’occhio. Le strade cambiano a seconda della città in cui vi trovate o se siete in zone rurali. Tendenzialmente si tratta di strade molto piccole e a doppio senso. Alcuni fanno terrorismo psicologico a proposito di noleggiare uno scooter a Bali, ecco come stanno le cose: a Bali si guida molto lentamente, le strade sono affollate e trattandosi di vie spesso lunghissime, con ben poche deviazioni, per fare percorsi brevi si impiega più di quel che si impiegherebbe per esempio in Italia. Bisogna essere prudenti e concentrarsi sulla guida propria e degli altri. Molti non indossano il casco, voi fatelo, guidate con prudenza e godetevi l’esperienza. Per me girare Bali in scooter è stata fra le cose più belle fatte qui, mi ha permesso di scoprire cose, posti, vedere animali, incontrare local e godermi in silenzio fra le risaie e la foresta. Quanto costa affittare uno scooter a Bali? Affittare uno motorino a Bali costa tra 50.000 e 70.000 rupie al giorno, circa 4€ (caschi inclusi). Per fare benzina esistono alcune classiche pompe di benzina ma sono rare, più spesso trovate delle mini postazioni in quasi ogni negozietto e baracca in giro per l’Isola. Non preoccupatevi di restare a secco.

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Un posto povero: Preparatevi a questo, perché Instagram, i video su YouTube e le foto dei vostri amici che sono venuti a Bali a surfare non raccontano la povertà di quest’Isola. Ho letto che secondo un rapporto delle Nazioni Unite metà della popolazione indonesiana vive con meno di due dollari al giorno.

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Contanti: Solo 1 locale su 10 accetta la carta di credito, quindi assicuratevi di prelevare contanti presso gli ATM (bancomat) sparsi in giro per Bali. Ce ne sono moltissimi.

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Meteo: non guardate il meteo quando state partendo e non fatelo quando siete a Bali. In un mese avrò letto quasi ogni giorno previsione di pioggia, la verità è che ha piovuto forse 5 volte e tutte per non più di 10 minuti e in modo leggero. Solo una volta c’è stato un temporale, durato un’oretta, di notte. Ogni tanto il cielo si annuvola per poi fare subito posto al sole. (la cosa cambia se ANDATE A bali nella stagione delle piogge).

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Assicurazione di viaggio/sanitaria: è importante averne una quando si viaggia (che siano gli USA o la Tailandia) e soprattutto se state andando fuori dall’Europa. Bali non è pericolosa, ma qualunque viaggio che vi porti dentro foreste, a contatto con animali, in mezzo ad un traffico un po’ “wild” richiede un certo tipo di prudenza. Un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese per acquisto di famarci o necessità di andare in pronto soccorso è essenziale. A Bali c’è la BIMC, una clinica privata ottima con personale che parla inglese ed accetta l’assicurazione sanitaria. Ha diverse sedi fra il Sud dell’Isola e Ubud. Esistono dei vaccini da poter fare a scelta prima di partire, io non li ho fatti.

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Natura e animali: Che alloggiate in ostello o in ville private con piscina, farete i conti con gli animali. Per i balinesi è normale che nella vostra camera entrino gechi o nel vostro giardino ci siano ranocchie, loro vivono immersi nella natura e convivere con questi animali è una cosa normalissima. I gechi inoltre mangiano le zanzare, quindi personalmente (benché sia prudente sempre e a prescindere usare un repellente su corpo e vestiti) sono stata punta solo una volta in un mese da una zanzara. Farfalle, gechi, lucertole, ragni, pipistrelli, uccelli, scimmie… ne vedrete d’ogni tipo in giro per la città e vicino o dentro il vostro alloggio. In fondo siete in un’isola immersa nella natura.

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Internet: Hotel, ville e ristoranti hanno il wi-fi gratuito. Io non ho comprato una SIM per avere internet con me tutto il giorno perché non volevo stare tutto il giorno al telefono come a casa e volevo godermi Bali veramente. Per controllare la posta, telefonare a casa via WhatsApp e postare sui social aspettavo pranzo o cena oppure di essere a letto la sera. Per muovervi in giro per Bali scaricate l’app Maps.me (gratuita e disponibile per iOS e Android) che funziona anche senza internet, perfetta per ottenere mappe e percorsi per raggiungere templi, luoghi turistici, ristoranti ecc…

Questa è la mia guida pratica di Bali. Non vedo l’ora di scoprire se riuscirò a mettere nero su bianco il mio racconto di pancia e non di testa di questo mese pazzesco.

Sul mio profilo Instagram trovate altre foto e le Stories fisse in evidenza proprio sotto la mia bio.

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