Pillola, spirale, cerotto, anello… qual è il vostro metodo contraccettivo? Quello che vi fa sentire serene, a vostro agio nella vostra vita sessuale, qual è il metodo che avete scelto?
Perché avete scelto un metodo, giusto? Conoscete le varie possibilità, le opzioni fra cui scegliere e cosa differenzia i vari metodi contraccettivi? Se la risposta è no, sappiate che non siete le sole. I dati sulla consapevolezza delle donne in merito alla contraccezione sono allarmanti, c’è tanta confusione, poca conoscenza e tanto imbarazzo nel parlare con il proprio medico, cosa che porta sempre di più le donne a cercare on-line le informazioni sui vari metodi contraccettivi.
È per questo motivo che nasce un grande progetto di sensibilizzazione pensato da Bayer e del quale ho l’immenso piacere di far parte, un progetto che mira a parlare alle donne attraverso le donne, non a promuovere un prodotto, a vendere un metodo piuttosto che un altro, ma a raccontarvi della libertà che deriva dalla conoscenza. Conoscere i vari metodi contraccettivi, le loro differenze e caratteristiche ci permette di scegliere quelle più adatte a noi, a non delegare all’uomo la contraccezione, ma a essere parte attiva della scelta. Tutto questo anche con il supporto specialisti (mi raccomando, confrontatevi sempre con il medico ginecologo) come la Dott.ssa Manuela Farris, specialista in ginecologia e ostetricia, consigliere della Società italiana di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza (SIGIA) e membro della Società italiana di Contraccezione, con la quale ho già iniziato ad affrontare l’argomento e grazie al sceglitu.it, che vi suggerisco di visitare per trovare le risposte ai vostri principali dubbi.
Per celebrare l’inizio di questo nuovo grande progetto che si svilupperà durante tutto l’anno, Bayer ha organizzato una giornata all’insegna della libertà e quale atto simbolico poteva essere più adatto del volo? Volare simulando un lancio col paracadute all’interno del tunnel verticale più grande del mondo è quello che ho fatto alcuni giorni fa insieme al team di questo nuovo progetto e le donne che ne fanno parte.
Se non avete mai provato Aero Gravity vi consiglio di farlo, non solo per l’emozione di volare, staccare i piedi da terra e sentire il vento ad una velocità inimmaginabile sulla pelle, fra i capelli, ma per scoprire cosa si prova a dover controllare ogni muscolo sfidando la forza dell’aria, la sensazione incredibile d’imparare ad avere il controllo del proprio corpo. Una bella metafora che si ricollega al concerto di libertà: volare è libertà e sapere è libertà; viviamo un importante periodo storico, in cui le donne stanno rispolverando i principi del femminismo e cosa c’è di più femminista che rispettare il proprio corpo ed essere consapevoli delle opzioni per fare sesso in modo consapevole, protetto e sicuro?