Da quando ero una liceale che andava a letto truccata il sabato sera, di cose ne sono cambiate. Ho imparato gestualità e routine, a non comprare solo in base alle promesse delle pubblicità, ad assecondare la mia scarsa propensione alla costanza trovando prodotti che non mi facciano rinunciare alla mia skin care perché richiedono troppo tempo. Qui vi racconto cosa ho imparato in 30 anni su come prendermi cura della mia pelle e rispondo alle domande più frequenti che ricevo sui social riguardo questo argomento. Ps: Questo non è un post sponsorizzato.
Iniziamo con la definizione di skin care, letteralmente significa “cura della pelle” e racchiude in modo sintetico l’insieme di prodotti e gesti che ogni donna (ma non solo) usa e compie ogni giorno per prendersi cura della propria pelle. Per via del mio lavoro scopro sempre prodotti nuovi, ne provo e uso tanti, qui cito quelli che ciclicamente torno ad utilizzare o alterno ad altri nella mia routine.
Come ho scoperto che pelle ho per trovare i prodotti giusti
La cosa più importante che ho imparato è che l’autovalutazione della propria pelle non è infallibile, benché ci informiamo e documentiamo, è possibile sbagliare ad interpretare i segnali che la pelle ci lancia e sprecare quindi tempo e denaro nell’utilizzo dei prodotti sbagliati, oltre al fatto che una crema sbagliata può peggiorarne lo stato.
Come prima cosa vi suggerisco una consultazione della pelle, il modo più rapido ed economico che ho trovato per me è stato andare in un negozio Kiehl’s e richiedere una consultazione personalizzata: è gratuita, non serve prenotazione, dura 5 minuti, nessuno spinge per farvi comprare i loro prodotti, il senso è rendervi consapevoli della vostra pelle. Attraverso uno strumento e dei cerottini speciali vi verrà subito detto che tipo di pelle avete ed il suo stato di disidratazione (i risultati possono essere allucinanti!). Alla fine del test viene consegnata una scheda con queste info, insieme a qualche campioncino di prodotti da provare, naturalmente in base alle esigenze della vostra pelle. Io ho fatto il primo test della pelle 6 anni fa e questo è stato l’inizio della mia vera skin care. Il personale è sempre gentile, mi ha spiegato abitudini e gesti a prescindere dall’utilizzo di prodotti del loro marchio e questo mi è stato sempre utile. Non so se altre aziende offrono lo stesso servizio gratuito, in alternativa potete chiedere ad un’estetista preparata di valutare che tipo di pelle avete o prenotare una visita da un dermatologo.
I passaggi essenziali della mia beauty routine
- Detersione del viso
- Tonico o Luce liquida
- Contorno occhi
- Crema Idratante
1. Detersione, ovvero lavare il viso
L’acqua non è sufficiente, lo saprete già, ma alcune pensano di sì e che se ci si è appena svegliate e non si è truccate allora non serve usare un detergente. Non è così, durante la notte la pelle produce del sebo e ci sono dei residui dei prodotti applicati la sera prima e la pelle va svegliata. Io appena sveglia, che debba uscire o meno, sciacquo il viso con acqua fredda e subito dopo calda (non bollente!), per svegliare la pelle e la circolazione. Dopo questo passaggio con sola acqua uso un detergente per il viso.
I miei prodotti preferiti per lavare il viso: lo Spumone dell’Estetista Cinica (è leggero, quasi impercettibile, lascia la pelle idratata e pulita), Ultra Facial Cleanser di Kielh’s (è indicato per tutti i tipi di pelle). Alterno questi prodotti periodicamente ad altri che scopro man mano.
2. Applicare il tonico
Quando ho iniziato a sentire parlare del tonico avevo 20 anni e mi sembrava una trovata delle profumerie per vendere più roba alle signore. Successivamente ho imparato a cosa serve davvero e soprattutto ne ho visti i risultati. Con alcuni prodotti di bellezza spesso si ha il dubbio che non servano a nulla perché non hanno un effetto visibile, evidente e immediato, ma sono proprio alcuni di questi a fare davvero la differenza, come il tonico.
Il tonico fondamentalmente serve per: riequilibrare il ph della pelle dopo averla lavata con l’acqua del rubinetto (che contiene notoriamente calcare, che va ad intasare e tappare i pori della pelle, che si ribellano e si trasformano in punti neri o bianchi). Eliminando il calcare e mantenendo equilibrata la pelle qualsiasi prodotto (siero e crema) che andremo ad applicare può davvero penetrare nella pelle ed essere quindi efficace (altrimenti state solo sprecando prodotti e soldi). Il tonico in più elimina i residui di trucco o trattamenti ancora presenti sulla pelle e, nel caso dei tonici astringenti, serve a chiudere i pori dopo averli purificati.
Nel mio caso in particolare mi ha salvato la pelle quando mi sono trasferita a Roma e poi a Milano e il calcare e la durezza dell’acqua di queste città avevano cambiato la mia pelle. Tampono il tonico sul viso (non strofino, ma tampono o non serve a niente, mi raccomando) ogni giorno mattina (anche se poi devo truccarmi) e sera, prima della crema idratante.
I miei tonici preferiti: Calendula Herbal Extract Toner di Kiehl’s (senza alcool), Caudalie Vinoperfect (idrata, lenisce e illunina).
Quello che però più di tutti adoro, che rientra nella categoria dei tonici ma è molto di più, è la Luce liquida VeraLab, altro prodotto dell’Estetista Cinica, quello che elogio spesso nelle mie Stories su Instagram. Perché oltre ad illuminare la pelle (cosa che magari non vi interessa perché pensate sia irrilevante, anche se non lo è) ma ha un effetto decisamente evidente, ovvero elimina e combatte le imperfezioni. Contiene una piccola quantità di acido salicilico che – cito – “grazie a una azione progressiva affina la grana della pelle, riduce i pori dilatati, combatte e previene le impurità“. A me ha eliminato impurità come brufoletti, punti neri ecc che sono comparse i periodi di stress o a causa della durezza dell’acqua. Non lo uso tutti i giorni se faccio già scrub o uso il Clarisonic, voi penserete che fare entrambe le cose sia meglio, perché “più esfoli, meglio è”, invece se si stressa troppo la pelle lei reagisce facendo comparire delle bollicine e allora si torna al punto di partenza. Ps: Per come mi comporto con la comparsa dei brufoli scriverò un post a parte, perché questo è già lunghissimo!
3. Contorno occhi
Non ho problemi particolari di occhiaie o borse sotto gli occhi, ho semplicemente la pelle in quella zona molto sottile quindi delicata e che tende ad arrossarsi. Il mio contorno occhi preferito è quello all’avocado di Kiehl’s (contiene vitamina A e olio di avocado), la texture è particolare, all’inizio non sapevo come usarlo e mi sembrava pastoso, poi ho scoperto che ne serve pochissimo, va massaggiato fra i polpastretti così si scalda e scioglie e poi si tampona sul contorno occhi (sulla palpebra e subito sotto l’occhio) facendo delle leggere pressioni ogni tanto, per drenare e quindi sgonfiare, che non guasta mai (la sera sollecita anche il sonno). Questo gesto vale per tutti i prodotti.
4. Crema idratante
È fondamentale, non solo come base per il trucco, ma ogni giorno, mattina e sera. Mantenere la pelle idratata la aiuta a restare giovane e sana. Non riuscirei a non metterla, sentirei come se mi mancasse qualcosa. Vi prego, vi prego, applicate la crema con gentilezza sul viso, su Instagram Stories a volte vedo ragazze usare una forza inaudita sulla propria faccia, usando le dita come per stuccare un muro. Questi micro traumi per la pelle sono deleteri, la fanno infiammare e invecchiare prima. E poi se premete troppo sulla pelle vi portate via la crema e la lasciate assorbire dalle vostre mani, bello spreco! Io applico la crema con movimenti circolari dal basso verso l’alto e non trascuro mail il collo.
Le mie creme idratanti preferite: Ultra Light Daily UV Defense di Kiehl’s (contiene fattore di protezione per il sole e da’ un effetto mat, che a me torna utile per la fronte, che ogni tanto diventa lucida), Caudalìe Premier Cru La Crem (ha un’azione anti-età, idratante e rassondante, il costo è alto ma il risultato anche). In estate mi piace molto usare le creme fresche, come Eclat du Jour Gel-Crema Viso Energia & Idratazione di Clarins.
Come strucco viso e occhi
Il metodo che preferisco è quello del panno struccante come primo passaggio. Lo lascio inzuppare di acqua molto calda sotto il rubinetto per qualche secondo, lo strizzo, prima lo tampono sulla pelle per aprire i pori con il calore e lo passo delicatamente sul viso, insistendo sulla fronte, sul naso…
I panni struccanti che uso: Alterno il panno rimuovi-trucco Makeup Eraser che si trova da Sephora, oppure quelli molto simili di Primark, mentre quando vado in Sicilia dai miei genitori uso un normale panno in microfibra di quelli che si comprano per la pulizia della casa (leggete se contengono additivi chimici, però). Nella mia trousse da viaggio, invece, non manca mai il Panno detergente perfezionatore di Pupa, è morbidissimo, lascia la pelle morbida e si lava facilmente, quando si asciuga si irrigidisce e assottiglia, quindi può essere piegato nella sua bustina e risposto in una trousse occupando pochissimo spazio.
Non riesco però a lavare il viso solo con acqua, quindi per struccarmi di solito dopo aver rimosso il trucco con il panno struccante, insapono il viso.
I miei prodotti preferiti per struccarmi: Olio Denso VeraLab (un olio che una volta a contatto con l’acqua crea una leggera schiuma che detergente e idrata. In verità è un prodotto multiuso, sul sito che ho linkato trovate tutti gli usi per usarlo al meglio). Naturalmente a volte uso anche semplicemente i prodotti per la detersione che ho citato all’inizio, ma questi trovo siano più efficaci per il trucco. Per gli occhi il mio struccante preferito in assoluto è Make Up For Ever Struccante Waterproof Sens’Eyes, ne basta una goccia su un dischetto di cotone inumidito, lo tengo qualche secondo poggiato sugli occhi e poi rimuovo il trucco molto delicatamente. Non serve strofinare, non solo si arrossano gli occhi, ma a lungo andare si può sollecitare la pelle a generare rughe. Fidate, sarete felici un giorno di averci badato. Oppure il Balsamo struccante zero residui per pelli delicate di Pupa che va bene per tutte le zone del viso.
Pulizia extra (1 volta a settimana)
Una volta a settimana faccio una pulizia extra, quindi qualcosa di diverso rispetto alla routine di tutti i giorni. Per pulizia extra intendo uno scrub o un passaggio di pulizia del viso in più con il Clarisonic (in particolare Clarisonic Mia Fit, perché piccolo e praticissimo), per chi non lo conoscesse è una “spazzola rotante” per il viso, basta mettere qualche goccia di un qualsiasi prodotto detergente sulla spazzola, avviarla e muoverla sul viso soffermandosi sulle zone specifiche, aspettando che il suono suggerisca di cambiare zona. Lava più a fondo di quanto si faccia con le mani, va in profondità spazzolando via dai pori sebo e residui di trucco e in più pratica una leggera esfoliazione che, se fatta periodicamente, aiuta la pelle a rimanere pulita più a lungo e ad evitare la comparsa di brufoletti e punti neri.
Ve la consiglio vivamente proprio come fosse un trattamento. La adoro perché la pelle è subito meno grigia o spenta, se vi guardate allo specchio lo notate immediatamente, ed è morbidissima al tatto. Io la uso non troppo spesso perché la mia pelle non ne necessita di più e rischia di essere sensibilizzata (anche se ho comprato la testina per pelli sensibili). Quando non uso il Clarisonic faccio un normale scrub utilizzando prodotti specifici o semplicemente lo zucchero o il bicarbonato.
Ps: se durante uno shooting sono stata truccata molto ed ho bisogno di lavare in modo profondo la mia pelle, allora poco importa se l’ho usata l’ultima volta il giorno prima. Ne sento proprio il bisogno!
Per i punti neri uso i cerottini (questi Biorè per esempio, ho letto opinioni entusiaste anche di Clio Makeup) o la maschera peel-off (questa Missha al Ghassoul l’ho comprata l’anno scorso e mi piace perché la spalmo solo dove mi serve – nel mio caso sul naso – si asciuga e si tira via delicatamente come fosse un cerotto, portando dietro le imperfezioni) ha lo stesso scopo dei cerottini, nel mio caso entrambi strappano via poco perché non ho pori dilatati o grandi punti neri, però trovo che così facendo evito che ne compaiono (meglio prevenire…). In alternativa uso Egg Pore di TonyMoly, di cui ho parlato tempo fa QUI.
Adoro le maschere viso
Una volta a settimana mi riservo 15 o 30 minuti per una maschera viso. Idratante, purificante, anti-age, dipende dalle esigenze del momento. Quelle nutrienti e idratanti le porto con me anche in viaggio, soprattutto se mi aspetta un volo di parecchie ore, mi hanno sempre salvato la faccia anche dopo 17 ore di viaggio! Ps: anche per le maschere non vale “più è meglio”, se le fate troppo spesso la pelle viene sollecitata in eccesso e risponde con sfoghi vari o la sensibilizzate troppo. Una maschera, una volta a settimana, va benissimo.
Le mie maschere viso preferite (elenco solo le marche, perché di ognuna ne uso svariate): TonyMoly, Sephora, Filorga e GlamGlow. Altre le ho comprate in Giappone ma è inutile segnalarle qui perché in Italia sono difficili da trovare e on-line troppo costose.
Gesti di benessere che amo per il mio viso
Ho imparato con l’esperienza e incontrando per lavoro esperi di cosmesi, che è importante scegliere i prodotti giusti, ma anche saperli applicare. Sia perché alcuni prodotti hanno bisogno di specifici gesti per essere assorbiti dalla pelle e quindi funzionare, sia perché essere poco delicati può danneggiare la pelle (siate gentili con la vostra faccia!). Ecco i miei gesti preferiti:
- Massaggiare le creme con movimenti circolari e massaggi dall’altro verso il basso;
- Picchiettare il contorno occhi,
- Effettuare leggere pressioni nella zona interna dell’occhio, sotto la rima degli occhi e sulla palpebra per drenare/sgonfiare;
- Tamponare il tonico con un dischetto di cotone per lasciarlo assorbire dai pori.
- Applicare un panno caldo sul viso la sera per rilassarmi prima della beauty routine o prima di una maschera viso. Mi piace farlo anche in hotel quando arrivo dopo un lungo viaggio. Stimola anche il sonno, se poi aggiungete una goccia di olio essenziale sul panno o lavetta che usate è perfetto!