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Due settimane in Giappone: cosa vedere e quali città visitare assolutamente oltre Tokyo? Kyoto, Nara e Osaka

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Il Giappone. Frenetico, emozionante, sconvolgente, strano, pazzo, spirituale, gli aggettivi per descriverlo sono ossimori che si sovrappongono e rendono appena l’idea di questa terra piena di contrasti. Quando arrivi ti scombussola: passeggi per strada passando davanti ad una carrellata di insegne luminose, fra cat café, maid café e un’altra che ti invita a pagare per guardare ragazze in abiti collegiali spogliarsi dietro un vetro, giri l’angolo e ti ritrovi davanti ad un tempio, nella quiete, sotto un albero di ciliegio che invita alla riflessione. Viaggiare fino all’altra parte del mondo richiede tempo per poter vedere quanto più possibile, prima di poter tornare un’altra volta, un giorno, chissà. Così appena sono riuscita a ritagliarmi due settimane libere (ho scelto la primavera perché fra i miei desideri c’era quello di vedere i sakura in fiore e vivere l’esperienza dell’hanami) ho iniziato a programmare il mio viaggio.

Se, per esempio, una capitale europea si presta all’improvvisazione, al viaggio last minute, lasciando in qualche caso la guida turistica a casa in favore di qualche ricerca fatta su Google e il classico “cosa fare a…”. Un viaggio in Giappone richiede un’organizzazione più attenta per due ragioni: svegliarsi la mattina ed avere già un programma è essenziale per ottimizzare il tempo e gestirlo in maniera efficiente e vedere quanto più possibile, senza ritmi troppo serrati ma neanche il timore di tralasciare cose imperdibili e per prenotare quella serie di servizi indispensabili per la buona riuscita del viaggio (di questo potete leggere nel mio prossimo articolo, ma andiamo per gradi).

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Quali città visitare assolutamente in Giappone?

Se è la vostra prima volta in Giappone vorrete sicuramente visitare Tokyo, metropoli sconvolgente, allucinante e frenetica che vi lascerà a bocca aperta. Ma vorrete anche vedere il Giappone tradizionale, passando dai grattacieli e le insegne luminose, ai templi e i luoghi di culto più suggestivi della tradizione.

Cosa fare e vedere a Tokyo?

È la capitale del Giappone, si trova sull’isola di Honshū, nella regione del Kantō ed è composta da quartieri speciali, città, villaggi e distretti. A Tokyo vivono quindici milioni di persone (se vi sembra tanto pensate che corrisponde solo al 12% della popolazione del Giappone). Le cose sono tantissime e non basterebbero centinaia di righe per elencarle.

Quello che vi consiglio di fare è annotare le zone principali e le cose imperdibili e poi lasciarvi trasportare dalla città, è una citta che va vissuta, camminando con il naso spesso all’insù perché molti negozi e locali sono ai piani alti di palazzi e grattacieli.

Qui di seguito trovate le zone ed i luoghi che vi consiglio assolutamente di visitare:

Shinjuku: in particolare Kabukichō, Okubo, Shinanomachi, Shinjuku ni-chome e Takadanobaba, Shinjuku Gyoen National Garden e Metropolitan Government Office (quest’ultimo per la migliore vista gratuita dall’alto sulla città). Humax (per vivere l’esperienza di una vera sala giochi giapponese, che poi è un palazzo),  .

Yoyoji Park, Tempio Meiji JinguHarajuku: Le vie Takeshita Dori* (la riconoscete dall’arco luminoso di sera e colorato di giorno) e Omotesando, negozio Kiddyland (non solo per bambini) e Oriental Bazaar (ogni sorta di oggetto e souvenir giapponese). Se riuscite andate nel weekend per vedere questa zona popolata di cosplayer.

* SHOPPING: Daiso, è una catena di negozi che vende tutto a 100 yen (quindi meno di 1 euro), vi consiglio assolutamente di entrare almeno in un Daiso (ce ne sono svariati in tutta la città) non solo perché qui trovate davvero di tutto, ma anche perché ha moltissimi oggetti che si prestano perfettamente come souvenir. Ad Harajuku (nella via Takeshita Dori) trovate uno dei Daiso per me più forniti e grandi di tutti.

*FOOD: Totti Candy Factory. Lo zucchero filato più famoso di Tokyo lo trovate qui, dimensioni oltre misura, colori arcobaleno ispirati agli unicorni ed un livello di zucchero che dovrebbe essere illegale. Anche questo ad Harajuku, si trova salendo alcuni gradini, non sarà difficile scovarlo perché è sempre circondato da ragazzine accompagnate da zucchero filato gigante e colorato.

Shibuia: Incrocio di Shibuya (dopo averlo attraversato guardatelo anche dall’alto dalle vetrate di Starbucks), la statua di Hachiko nella piazza prima dell’incrocio, il Karaoke Kan del film Lost in Traslations, Centro commerciale Shibuya 109, le centinaia di macchinette Purikura (le famose macchinette per scattare foto in sequenza e modificarle con i filtri più kawaii di sempre).

Asakusa: Tempio Senso-ji, Nakamise-dori (una via lunga 230 metri, costeggiata da negozietti di prodotti giapponesi e souvenir, Tempio Dembo-In ed i suoi giardini, Kappabashi Dori (strada lunga circa 800 metri dove si possono trovare oltre 170 negozi che vendono utensili da cucina, perfetto anche per acquisti da portare a casa), Parco sul fiume Sumida, Tokyo Sky Tree (per la vista più alta sulla città con ingresso a circa 15€, io non sono andata, ma potrebbe interessarvi).

E poi (mix): Chiyoda con il Palazzo Imperiale, Tokyo Ramen Street (dentro la Tokyo Central Station, una città sotto la città praticamente), Parco di Ueno (imperdibile, specialmente durante l’hanami), il Giardino Orientale (Higashi Gyoen) ed il Parco Kitanomaru, Akihabara (quartiere dei manga, con immensi palazzi in cui sono stipati oggetti per collezionisti e non solo, da visitare se siete appassionati o curiosi), Roppongi.

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Quali altre città vedere vicino Tokyo?

Nel mio itinerario di viaggio oltre Tokyo ho incluso: Kyoto, Osaka, Nara e Himeji (le prime tre imperdibili, mentre quest’ultima non ve la consiglio a meno che non abbiate mezza giornata libera). Scegliete una di queste città come base da cui prendere il treno nei giorni in cui avete attivato il vostro JR Pass (tutte le informazioni a riguardo le trovate nel mio prossimo articolo), io vi consiglio di scegliere Kyoto, la più bella fra queste città e quella con il maggior numero di cose da vedere. Non vi dirò nello specifico cosa vedere in ogni città, ma qui sotto trovate le cose per me imperdibili in ciascuna. [Nel mio prossimo articolo troverete quello che secondo me è un itinerario ottimale per 2 settimane in Giappone].

Cosa fare e vedere a Kyoto:

La chiamano la città “dei mille templi” ed è proprio per il suo patrimonio di cultura giapponese, rimasto intatto anche dopo la seconda guerra mondiale, che è patrimonio dell’UNESCO. Per vedere tutto quello che offre (o almeno le cose imperdibili) vi suggerisco di dedicare 2/3 giorni per visitarla e godervela. Fra le cose imperdibili:

Arashiyama per la magica Foresta di Bamboo, Higashiyama Kiyomizudera, Kinkaku ji (il Tempio del padiglione d’oro, con il sole le sue pareti luccicano), Philosopher’s Walk (o Path, la Camminata del filosofo in inverno con la neve deve essere favolosa, in primavera circondata da ciliegi è romantica e mozzafiato). Il Santuario di Fushimi inari (vi servono un paio di ore se volete percorrerlo tutto, consiglio di andare di giorno e, se vi resta del tempo, tornare di sera quando lo illuminano solo delle lanterne sparse e tutto intorno è buio pesto), Gion, Castello Nijo, Tempio Shōren-in.

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DORMIRE A KYOTO: Ryokan, molti turisti che passano da Kyoto decidono di provare l’esperienza del ryokan e alloggiare lì una notte. Si tratta di alberghi tradizionali giapponesi dove si dorme su futon, i pavimenti sono formati da tatami, si pratica la cerimonia del té ed è possibile indossare abiti tradizionali giapponesi.

SHOPPING: Kimono. Potete decidere se acquistarne uno da portare a casa ed usare come vestaglia, tenere da parte come ricordo o indossare come spolverino durante la primavera oppire potete noleggiarne uno per circa 30€.

Cosa fare e vedere a Osaka:

Grande santuario di Sumiyoshi, Osaka Castle, Tempio Shitennoji, zona di Dōtonbori e Namba, perdetevi in queste strade caotiche e invase da insegne, sapete di essere arrivati quando vedete quella di un granchio gigante che muove le chele.

Cosa fare a Nara:

Nara è rilassante, accogliente. Oltre a camminare per il Parco di Nara e dare da mangiare ai cervi che camminano liberi (comprando i loro speciali crakers per 150yen al pacchetto) e invadono la città, visitate i Templi Tōdai-ji e Kōfuku-ji e l’Isuien Garden. Nara è fatta per passeggiare e godere della sua atmosfera calma e del silenzio, decisamente diversa dalla caotica Tokyo.

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Ci sarebbero tantissime cose da dire, indirizzi da segnalare, suggerimenti su cosa provare, mangiare, dove alloggiare, ma questo non è un blog di viaggi e questo articolo è già lunghissimo così, quindi qui sotto vi elenco random alcune cose che vi suggerisco assolutamente di fare quando sarete in Giappone:

Cose random da fare in Giappone:

  • Camminate con il naso all’insù a Tokyo, è una città che si sviluppa anche in altezza per rimediare agli spazi ormai saturi in superficie, ma ogni tanto abbassatelo fino ai piedi, perché il Giappone si racconta anche sui tombini delle città, decorati con illustrazioni tutte da fotografare.
  • Andate in un cat cafè (io sono andata al Cat Cafe Mocha di Harajuku, bello, luminoso, molto igienico (dovete togliervi le scarpe, lasciare le borse in un armadietto e disinfettarvi le mani prima di entrare), potete consumare o anche solo restare 30 minuti a coccolare e giocare con i gatti.
  • Provate lo street food, da vegetariana vi suggerisco il Taiyaki (pancake a forma di pesce farcito con marmellata di fagioli), le rice cake balls vendute a stecco al gusto sakura, i Mochi,  i Warabi-mochi (un dolce gelatinoso a base di amido e ricoperto di farina di fagioli di soia, per me disgustoso ma va provato!).
  • Andate al Karaoke, niente a che vedere con quelli italiani, pagando una cifra onestissima avete accesso ad una saletta tutta vostra, dove poter scegliere fra centinaia di brani internazionali, bere o mangiare qualcosa e indossare costumi e travestimenti (gratuitamente). Quelli più famosi sono i Karaoke Kan, li trovate in giro per tutta Tokyo (li riconoscete dall’insegna blu al neon e la scritta rossa). Il più celebre è quello di Shibuya, dove è stata girata la scena di Lost in Traslations.
  • In stazione, prima di prendere il treno per spostarvi da Tokyo, comprate un bento e mangiatelo in treno. Un rituale che ricorderete più di una foto davanti ad un monumento.
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