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Layerscapes: gli scenari unici generati dall’installazione GORE-TEX al Fuorisalone 2017

Fuorisalone è arte, moda, design, innovazione. Ed essere innovativi passa anche per le parole, come nell’installazione pensata da GORE-TEX® – noto per le collaborazioni con brand dello sport ma non solo, a cui garantisce studio e ricerca per migliorare tessuti, materiali e prestazioni – al Superstudiopiù di Via Tortona, dove è stata la parola LAYERSCAPES la protagonista di un lavoro concettuale forte e d’impatto.

Una fusione di parole nata dall’unione LAYER – ovvero lo “strato” realizzato in GORE-TEX® che garantisce, nei prodotti nei quali è presente, protezione costante dagli agenti esterni – e LANDSCAPE – ovvero i “paesaggi” del mondo rappresentati nell’installazione, un viaggio dai deserti alla giungla tropicale, passando dagli skyline delle metropoli fino ad un tuffo negli oceani.

Un’installazione ideata e curata dall’agenzia Pescerosso sviluppando ulteriormente il motto della nuova campagna di comunicazione del brand: “Don’t think about GORE-TEX®, un invito a godersi l’istante che si sta vivendo, che sia lo sport, un viaggio o la vita di tutti i giorni, senza preoccuparsi di ciò che si sta indossando, di essere liberi di vivere l’attimo. E a proposito di libertà, l’installazione non poteva che essere dinamica che personalizzabile, ogni persona poteva infatti interagire creando il proprio scenario – con la complicità di un sistema di sensori che ne individuavano il movimento – diventando self-maker di un landscape personale, ma soprattutto unico. Il risultato è stato una carrellata di ambientazioni uniche generate dai differenti profili di ogni  visitatore. Per ogni profilo fisico, un profilo geografico diverso e quindi mai uguale, unico nel suo genere. Come raccontare meglio l’identità di Gore?

“Don’t think about GORE-TEX®”

 

 

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