Di catene low cost ce ne sono tante, di brand del gruppo Inditex che rientrano nella nostra lista dei negozi in cui fare shopping senza alleggerire troppo il portafogli anche, eppure Zara resta il numero uno. Quello con un’occhio più attento alle tendenze, con uno stile ricercato, con tessuti forse migliori (si spiegherebbe il prezzo più alto rispetto ai fratelli Stradivarius, Bershka…). E continua a crescere.
Stando ai dati, le vendite di Zara nel 2015 sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente e la crescita è sempre maggiore, attualmente si parla di 20 miliardi con un guadagno netto di 2,9 miliardi di euro. Non per niente Amancio Ortega, il fondatore, è il secondo uomo più ricco al mondo secondo l’annuale classifica di Forbes.
Insomma noi amanti di Zara provvediamo decisamente a muovere l’economia e non faremo diversamente questa primavera, specialmente dopo aver dato uno sguardo allo Spring Report, che sottolinea le principali tendenze di questa primavera, che sicuramente approfondirò nelle prossime settimane. Intanto ecco una panoramica: righe, popeline, stampe floreali e geometriche, denim (naturalmente), stile rock e grunge e pyjama look.