Amabilità, garbo, cortesia nel trattare con altri, finezza dei sentimenti, questi sono alcuni significati della parola gentilezza e in realtà l’unicorno del titolo qui sopra non ha niente a che vedere con la Giornata Mondiale della Gentilezza, ma mi chiedo dopo la giornata del donut e quella degli ex fumatori, quand’ è quella dedicata agli unicorni.
Limitarmi a dirvi che oggi dovremmo essere tutti più gentili, mi sembrava ridondante, magari avrete letto già mille articoli su questo fra le vostre bacheche social e le home page dei quotidiani on-line.
Avrete forse letto che la giornata mondiale della Gentilezza è nata grazie al Japan Small Kindness Movement fondato a Tokyo nel 1988 per promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia la pazienza, la capacità di ascoltare i bisogni degli altri e che nel linguaggio dei fiori e delle piante, le gerbere sono simbolo della buona volontà e, il 13 novembre, anche della gentilezza.
Essere più cortesi con i colleghi al lavoro o con gli sconosciuti in metro, cedere il passo alle persone di fretta, ricordarsi di dare la precedenza a chi deve scendere dal treno prima di salire. Non dovrebbe essere difficile, no?!
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