A metà fra arma di seduzione e strumento funzionale, da oltre cento anni il reggiseno migliora la vita delle donne, ma quante possono affermare di possedere il reggiseno giusto? Quello che veste bene le forme, che non crea strani “bozzi” sulla t-shirt, che non diventa insopportabile dopo qualche ora ed è adatto al proprio seno.
C’è chi ha un seno abbondante e preferisce contenerne il volume, chi desidera una taglia in più e sfrutta il potere del push-up, chi vuole il reggiseno adatto ad ogni abito e chi preferisce la comodità prima di tutto. In questa guida al reggiseno perfetto scoprirete qual è il reggiseno giusto per voi, i consigli per prendervi cura del vostro seno e resistere alla forza di gravità.
Reggiseno con ferretto: è ideale per tutti i tipi di seno e per essere indossato tutti i giorni, tutte le donne ne possiedono uno e non fa differenza di taglia e di età.
Reggiseno senza ferretto: è il più confortevole, molte donne dopo qualche ora non sopportano il ferretto che pressa sulle costole e allora questo modello torna utile per chi sta anche 8 ore al lavoro seduta alla scrivania e preferisce non soffrire. Quello del collage in alto è H&M.
Balconcino: sexy, ideale sotto maglie o abiti scollati perché lascia scoperta la parte superiore del seno; spesso prevede la possibilità di aggiungere dei push-up per un decollètè tondo e sensuale. Va bene per seni piccoli, medi e abbondanti.
Push-up: il primo Wonderbra è apparso solo agli inizi degli anni Novanta, prima di allora le donne imbottivano il reggiseno con kleenex e calzini, da allora ogni azienda d’intimo prevede dei modelli atti ad enfatizzare le curve con qualche piccola bugia composta dalle famose lunette o pesciolini in stoffa, generalmente rimovibili, in più il ferretto di questi specifici modelli è pensato per unire fra loro i seno, creando scollature mozzafiato.
Reggiseno a triangolo: Per seni piccoli e sodi, non dando particolare sostegno e non coprendo particolarmente il seno, richiede un seno piccolo che si sostiene da sè, l’effetto sotto le t-shirt non è tondeggiante ma rende il seno più sporgente. Da qualche tempo le donne amano il reggiseno a triangolo in pizzo, in questo caso è preferibile indossare dei copri capezzolo per evitare inattese trasparenze. Lo stesso consiglio vale per i costumi da bagno, oltre una seconda è sconsigliato indossare il triangolo, che favorirebbe il solco fra i seni e l’effetto cadente, non dando il giusto sostegno. Quello qui sopra è God Save Queens.
A fascia: Questo modello di reggiseno è indicato per seni piccoli, non avendo bretelle non può sostenere il peso di un seno abbondante, sul quale avrebbe un effetto sgradevole (schiaccia il decollètè) e soprattutto porterebbe chi lo indossa a tirarlo sù di continuo e non è un gesto carino nè tanto meno piacevole. Quello qui sopra è La Perla.
Bra Sportivo: Non ha ferretto, fascia il seno e lo tutela durante i contraccolpi dovuti a movimenti, salti, corsa e tutto ciò che succede durante lo sport. Ogni donna dovrebbe possederne uno ed utilizzarlo per l’attività sportiva.
Dopo aver individuato quale modello evitare e su quale puntare, ecco qualche accorgimento.
Bretelle larghe: sono consigliate, per non dire necessarie, a chi ha un seno dalla terza in sù. Sostengono meglio ed evitano di lasciare solchi doloranti sulla pelle nonostante sostengano un peso maggiore di quello che una prima o seconda comportano. Il consiglio in più: una volta regolate, con il passare dei giorni le bretelle tendono ad allentarsi, cedendo; per evitare che questo accada basta dare un punto con ago e filo sulla bretella, evitando così che questa cambi regolazione. Chantelle Paris per i seni dalla terza/quarta in sù è uno dei marchi migliori, con modelli studiati sulle curve, che vestono il corpo.
Attenzione, mai troppo stretto: Avete mai provato la terribile sensazione di indossare per oltre cinque ore un reggiseno troppo stretto? Regolate con attenzione le bretelle e la circonferenza: molte donne tendono a puntare sul primo gancetto per ottenere un effetto più fasciante, quasi push-up, ma non solo il risultato non è gradevole come sperato, in più si riempiranno di sgradevoli segnacci sulla pelle. Decisamente antiestetici e poco sexy se pensate ai momenti d’intimità.
Lavaggio e durata: Ogni reggiseno ha una vita non infinita, tenete quindo sotto controllo tessuto, ferretto ed elasticità, quando qualcuno di questi elementi si rovina, è arrivato il tempo di sostituire il vostro reggiseno. Il lavaggio è preferibile a mano, con detersivo delicato e acqua fredda, se preferite metterlo in lavatrice assicuratevi almeno di possedere una di quelle sfere dentro cui riporre l’intimo, così da preservarne la forma.
Un seno non vestito dal giusto reggiseno invecchia più in fretta e ricordate: il reggiseno non deve mai sbucare dai vestiti, intravedersi sotto il tessuto o creare solchi, se lo fa non è quelo giusto o non lo è per voi.