È l’ottavo comune italiano per popolazione, la cornice suggestiva di film come I Vitelloni di Fellini e Il Ciclone di Pieraccioni, è la patria di Dante Alighieri, Boccaccio e Leonardo da Vinci (fra i tanti), ma anche della ribollita, della finocchiona e dei cantucci. Firenze è casa di storia, cultura, arte, cinema e cucina, una città da visitare mappa alla mano e naso all’insù, per non perdersi i cieli, i balconi dei palazzi storici, le opere che la popolano, quasi fosse normale essere circondati da tanta bellezza.
Il Duomo, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Pitti… Firenze è una città che affascina e conquista, ve lo raccontano i fiorentini e pensate sia facile per loro – chi non parla bene della propria città? – ma parlate con qualunque turista e vi confermerà il fascino della capitale toscana. Io ne sono sempre stata affascinata e quando posso non perdo occasione di visitarla.Una città intrisa di storia ma anche di leggenda, che spesso si intreccia con l’arte e con i racconti tramandati; basterebbe soffermarsi su una delle fiancate del Duomo per notare la testa di un bovino con tanto di corna che, secondo la storia, potrebbe essere tanto un omaggio agli animali utilizzati per la costruzione di di Santa Maria del Fiore, quanto una beffa ad opera del mastro carpentiere che volle lanciare un messaggio subliminale al fornaio – che aveva il suo forno proprio in quella direzione – con la cui moglie l’uomo aveva una relazione clandestina.
A proposito di volti, in piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio a pochi passi dal David di Michelangelo, è possibile scovare un ritratto di profilo con la firma di Michelangelo Buonarroti, non sarà un’opera celebre, ma vorreste snobbarla per questo? Fra le leggende non poteva mancarne una romantica, come quella legata alla finestra sempre aperta di Palazzo Grifuni, pare che qui abitasse una donna innamoratissima che dovette salutare il suo uomo chiamato alle armi e che ogni giorno lo attendeva lì davanti. Quando la donna morì la famiglia chiuse la finestra, ma fu costretta a riaprirla quando strani fenomeni si manifestarono in casa. Da quel giorno la finestra resta aperta ed è ancora possibile osservarla.
Quest’anno Menarini (la prima azienda farmaceutica italiana nel mondo, riconosciuta a livello internazionale) celebra il suo centenario a Firenze e, in occasione dei festeggiamenti, organizza molte iniziative per commemorare il primo secolo di fiorentinità, sul blog di Menarini trovate maggiori informazioni. Prendete l’agenda ed iniziate a segnare gli appuntamenti, chissà che non sia una buona oaccasione per tornare o andare per la prima volta a Firenze!