Il lunedì non piace a nessuno (o quasi), perché è il giorno dopo sabato e quello prima di una lunga settimana (che in realtà dura appena cinque giorni, ma pare siano sufficienti per farci desierare una pausa). Come se non bastasse, oggi è il Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell’anno (e le vostre bacheche Facebook lo testimonieranno con status deprimenti più del solito, probabilmente), così l’hanno definito analisti secondo un incrocio di dati che terrebbe conto di condizioni climatiche, livello del debito, tempo trascorso dal Natale e bassi livelli motivazionali.
Il Blue Monday, secondo i calcoli dello psicologo Cliff Arnall dell’Università di Cardiff, cade il terzo lunedì di gennaio e sarebbe il frutto della distanza dalle ormai lontane feste a generare questo senso di tristezza che pare affliggere il mondo oggi (non la crisi economica, non le guerre, non i rapimenti, non il debito pubblico, no, il Natale finito).
Se credete ale teorie degli analisti, vi interessà sapere che c’è anche spazio per l’Happiest Day, che stando ai calcoli, cadrebbe intorno al solstizio d’estate, quindi cerchiate in agenda i giorni che vanno dal 21 al 24 giugno. Intanto, per esorcizzare la depressione, meglio giocare con io significato delle parole, quindi piuttosto che alla tristezza, pensiamo al colore, che in effetti nessuno parla più del blu da qualche tempo. Perché se la British Dietetic Association suggerisce di reagire con una grande abbuffata, potrei io non consigliarvi di fare shopping? Magari su Asos.com, magari approfittando della spedizione gratuita, dove la selezione della sezione Denim fa desiderare la primavera e voglia di rispolverare i vecchi blue jeans.