Di Uber ho scritto per la prima volta lo scorso anno, inizialmente se ne parlava come di un auto di lusso con autista, ideale per occasioni importanti e per chi vuole mantenere uno standard alto che rifletta il suo personale lifestyle. Con il passare del tempo però Uber, complici tariffe sempre più vantaggiose ed un servizio eccellente, è diventato una valida alternativa al taxi. Io spesso preferisco viaggiare con Uber e visto che ultimamente ne ho parlato con diverse persone, che mi hanno chiesto come funziona e perché lo scelgo, ho deciso di scriverne.
Premessa: prendo molto spesso il taxi per muovermi a Roma (qualche volta a Milano), che sia per andare ad un appuntamento di lavoro, vedermi con delle amiche o andare in aeroporto/stazione, quindi la mia esperienza è basata su una certa frequenza di utilizzo di questo mezzo. Perché mi piace Uber?
– Non serve che telefoni ma fai tutto attraverso app semplice, ben funzionante e chiara
– Se indichi l’indirizzo in cui ti trovi e la destinazione, visualizzi subito il preventivo della corsa e decidere se il prezzo ti va bene prima di accettare…
– Puoi visualizzare su una mappa in tempo reale il percorso che sta facendo l’auto Uber, visualizzare i minuti che impiegherà ad arrivare ed intanto hai accesso alle seguenti opzioni: contattare l’autista (sms o telefonata), annullare la corsa, dividere il prezzo con un altro passeggero, condividere il tuo percorso e l’orario di arrivo con la persona con cui hai appuntamento, così aprà dove ti trovi e quando arriverai.
– Quando arrivi a destinazione non paghi in contanti ma automaticamente il costo della corsa viene adebbitato sulla carta che hai collegato al tuo account (ottimo se hai dimenticato il portafogli a casa o non hai sufficiente denaro in quel momento) e non serve lasciare la mancia.
Trovo che UBER sia sicuro perché ricevi nome e numero di telefono dell’autista prima che arrivi, è tutto registrato attraverso l’app; aldilà di giacca e cravatta gli autisti sono tutte persone eleganti e per bene, gentili e cordiali e per una donna è importante sapere che se anche viaggi da sola, di notte, puoi stare serena. non ho mai beccato un autista di uber maleducato, scorbutico, scocciato, non posso dire lo stesso di un tassista. Ah se dimentichi qualcosa in auto è un attimo che telefoni all’autista e puoi recuperarla.
Non starò qui a fare un paragone fra le tariffe di Uber (ps: a Milano sono più eonomiche che a Roma) e quelle dei taxi, non parlerò di convenienza o risparmio, ma di vita vissuta, di esperienza personale, di quando ho aspettato anche 35 minuti a volte per un taxi per poi scoprire che il tassista aveva caricato un altro passeggero lungo la strada ed io ero in estremo ritardo ormai, cosa che con Uber non succede perché ho la situazione sotto controllo e so sempre dove si trova e posso contattarlo personalmente se ho qualche dubbio, se per caso mi sposto, cambio indirizzo o voglio spiegargli meglio dove mi trovo. Parlo di quando per un anno ho preso taxi a Roma di notte per poi scoprire che da regolamento per le donne che viaggiano da sole è previsto uno sconto del 10% in fascia notturna, mai stati applicato alla sottoscritta o di quante volte mi hanno fatto pagare 1€ extra per la valigia anche se da regolamento scopro che avrei dovuto pagare solo dopo il primo bagaglio. Uber non applica queste tariffe speciali (ma non ti fa nemmeno pagare per la valigia), ma almeno non ti prende in giro omettendone l’esistenza.
Insomma in giro leggo di test drive che mettono a confronto Uber e i taxi, io posso dire che attualmente ho pagato più o meno la stessa cifra utilizzando i due mezzi, che chiamo il taxi per i tragitti più brevi generalmente, ma spesso preferisco Uber con i suoi numerevoli servizi in più. Se volete provarlo scaricate l’app e usate il codice promozionale lsgoj e ricevete una corsa gratuita (fino a 10€).