La bomba è esplosa in questi giorni ed aveva tutto l’aspetto di una nuvola di piume dopo una lotta coi cuscini. Tutto è accaduto in seguito ad una delle più discusse inchieste di Report, il programma tv condotto da Milena Gabanelli, complice della presa di coscienza di milioni di Italiani su svariate tematiche. È stato il turno del made in Italy e dei piumini, dove Moncler è stato posto al centro della discussione per l’ampio margine di guadagno tra produzione e prezzo di vendita e il mondo della moda in generale per i metodi utilizzati per la spiumatura. Ed è questo il momento in cui ci si sta chiedendo? Quali sono le alternative?
La risposta è, per esempio, Save The Duck, marchio di cui il gruppo italiano Altana, ha di recente acquistato la quota di maggioranza. Si tratta di un brand di piumini sostenibili, che rispetta l’ambeinte e gli animali, realizzati in nylon ultrasottile con imbottitura Plumtech, sono resistenti all’acqua e alle abrasioni, traspirabili e le collezioni sono sempre contemporanee e bellissime, potete vederle QUI.
Fra le polemiche nate sui social network, da Facebook a Twitter, fra chi accusava gli inorriditi d’essere ignoranti ipocriti, fra chi replicava a chi invece “sapeva” di essere quindi insensibili, certo è che la questione adesso è sotto il naso di tutti e spetta ad ogni singola persona fare i conti con la propria coscienza e decidere se dirottare i propri acquisti verso un prodotto etico oppure no. La buona notizia – che senza dubbio per qualcuno non è una novità – è che per come esistono le pellicce finte esistono anche i piumini “finti”, ovvero realizzati con piume sintetiche che, checchè se ne dica, promettono di mantenere caldi tutti e soprattutto di non maltrattare nessun animale, senza rinunciare allo stile. Insomma, adesso non avete scuse.