Cuore della penisola Salentina, ho scoperto Lecce un sabato mattina (mi trovavo qui per l’evento FullStyle), in una giornata ideale per essere accecati da sole che si riflette sulla pietra chiara del barocco seicentesco che toglie il fiato, molto diverso dal barocco che conosco, da siciliana quale sono.
Calda, luminosa e piena di vita, sono stata fortunata perché mi sono ritrovata al centro del Gelato Festival, allestito nella bella Piazza di Sant’Oronzo, dove mi sono seduta a mangiare una coppetta di gelato che mi è stato espressamente chiesto di testare per gustare – è proprio il caso di dirlo – la meglio la mia esperienza leccese. Ecco cosa potete fare in mezza giornata a Lecce.
Pasticceria Natale: nel cuore della città, è impossibile non fermarsi a guardare le vetrine di questa gelateria/pasticceria che offre le più prelibate tradizioni salentine (mustazzoli, nfocacatti, spumone…), unite alla ricerca e la sperimentazione moderna. Un esempio? Io ho scelto una coppetta di gelato abbinando due gusti, nocciola (è il mio gusto preferito, per questo lo testo sempre nelle gelaterie che provo) e pasticciotto, che si rifà al dolce tipico del salento. E l’ho amato.
Quando ho chiesto alle lettrici leccesi del blog ualche consiglio su dove potessi mangiare qualcosa di veloce per pranzo, mi hanno consigliato il Caffè Alvino (in Piazza Sant’Oronzo, 30) e Bamboo (in Via Michelangelo Schipa), suggerito soprattutto per l’aperitivo ricco. Non ho avuto occasione di provarli, ma se state cercando dei suggerimenti, potrebbero tornarvi utili. io invece, ho optato per la Piadina Salentina.
Piadina Salentina: piadine artigianali, realizzate con grande attenzione per gli ingredienti. Ho scelto questo piccolo locale all’angolo di Via Vito Fazzi, 2 perché l’insegna esterna parlava di Vegan Keban (preparato con il seitan come sostituto della carne). Così entrando ho scoperto che realizzano piadine con farina di Manitoba, Farro o Saragolla preparate sul momento, il loro segreto? Oltre ad essere sane e leggere, viene utilizzato l’olio extra vergine di oliva estratto a freddo, “Le Torriere”. A rendere particolarmente gustoso il tutto sono le creme di avocado o barbabietola artigianali e preparate sul momento, ho provato la prima e mi ha conquistata. Il personale è gentile e cortese ed i prezzi sono super economici (il mio megan vegan kebab l’ho pagato 4.50 euro).
Era la seconda volta che andavo in Puglia, presto vi scriverò delle mie 24 ore intense a Bari, con qualche altro piccolo consiglio super flash.