Alzi la mano chi ha un uomo che è felice di andare a far shopping. Un applauso ed una vigorosa stretta di mano a voi donne fortunate, esemplari più unici che rari di sesso femminile dotate di accompagnatori che non sbuffano, si stressano o brontolano quando pronunciate la parola “shopping”.
Niente luoghi comuni, questa è pura verità: agli uomini non piace fare shopping. Le eccezioni che appartengono al mondo gay non valgono, anche io ho un amico che ama più di me fare acquisti, ma qui parliamo di mariti, fidanzati, compagni, partner, insomma chiunque nutra per voi un amore incondizionato con la sola piccola eccezione di quella cosa chiamata shopping.
Entriamo in un negozio di calzature e dobbiamo sgomitare per trovare un posto libero dove provare le scarpe che vogliamo acquistare e non perché il negozio brulichi di acquirenti, ma perché proporzionalmente al numero di donne indaffarate a guardare i modelli esposti, le poltrone sono occupate da uomini che cercano un luogo in cui riposare i piedi stanchi. Nei centri commerciali i maxi schermi non sono una trovata pubblicitaria per attirare le famiglie, sono una consolazione, un atto di carità verso tutti quei mariti che hanno dovuto rinunciare alla partita di calcio e sono costretti a seguirla con l’auricolare e, quando fortunati, in uno schermo nel punto di incrocio fra Zara e Piazza Italia.
Se leggendo questo articolo vi voltate verso il vostro uomo e chiedete “Amore, ma a te annoia farmi compagnia per negozi?” lui negherà. La regola del “negare, negare, negare” in questo preciso campo viene applicata anche dai compagni fedeli, amorevoli, devoti, i migliori in circolazione. Anche il fidanzato perfetto nel 98% dei casi detesta girare per negozi; magari non è restio agli acquisti, anche a lui piace rinnovare il suo guardaroba, ma se pensate che abbia il vostro stesso spirito di sopravvivenza dentro un centro commerciale o al mercatino delle pulci, vi sbagliate.
Da dove nasce questa riflessione? Da una serie di foto scovate su instagram che raffigurano uomini esausti raggruppati nelle “aree di ritrovo per mariti annoiati” al pari dei playground per bambini.
Quando i nostri uomini non ci dicono “Io ti aspetto in macchina”, quando non sbuffano se pronunciate la fatidica parola (shopping), quando alla domanda “Sei stanco? Se vuoi andiamo a casa…” loro sorridono e ci dicono di fare con calma, in realtà stanno mentendo, ma stanno mettendo in atto la più grande dimostrazione d’amore. Se altrettante donne sarebbero invece capaci di sopportare 90 minuti di partita allo stadio o due capitoli de “Il Signore degli anelli”, questo non posso giurarlo…