Se fossi nata in America, al liceo probabilmente non sarei stata una cheerleader à la Santana, ma parte del giornale studentesco in stile Rory Gilmore, non sarei stata propio una nerd, ma a casa, in gran segreto, avrei avuto una collezione di console e videogame.
C’è un’età per smettere di giocare? No ed è per queato che quando mi è stato proposto di dire la mia su la Nintendo 2DS, ho accettato. Un salto nel passato, non troppo lontano, per riabbracciare il mio amore per il gaming. Certo, dai miei tempi di cose ne sono cambiate: collegamento Wifi, realtà aumentata (basta puntare su una carta da gioco per vedere apparire nella propria camera, sul tavolo della cucina o ovunque si voglia, draghi e personaggi da sfidare); StreetPass, per interagire con altri giocatori scambiando dati e file.
Per testare tutto questo mi sono fatta trascinare nel mondo dei Pokèmon, fenomeno che da ragazzina non ho vissuto direttamente ma a cui ho assistito attraverso qualche amico; inizialmente titubante, ho dovuto sperare che si scaricasse la batteria per poter smettere di giocare, sembra d’essere risucchiati in un mondo parallelo. Di certo, una volta superata questa fase “revival”, cercherò qualche gioco più adatto ai miei 27 anni, eheheh.
Nintendo 2DS è la mia nuova compagna di viaggio, in treno e in aereo e metropolitana, se state cercando una console piccola e leggera, un’idea regalo per il vostro lui o qualcosa da condividere in famiglia, io per esempio la convido – più che altro me la litigo – con il mio ragazzo (e chi l’ha detto che mamma e figli non possono scambiarsi i giochi?), credo che questa sia ideale!