Modelle troppo magre, manichini senza curve, taglie ritoccate… si parla spesso di quanto la moda sia penalizzante per le donne comuni, quelle che non portano le ali o posano sulle copertine dei magazine internazionali e di come far shopping per una ragazza come tante sia in alcuni casi un costante esame a cui sottoporsi.
Si parla e si scrive di quanto la moda sia nemica delle donne per la spinosa “questione taglie”, ma non si fai mai accenno alle donne sotto il metro e settanta e quindi alla “questione altezza”. Vogliamo parlarne? I jeans vanno costantemente fatti accorciare (o raccolti all’interno), le gonne sono spesso troppo lunghe e ci arrivano al ginocchio, facendoci sembrare educande o ragazze scout, lo stesso vale per i vestiti. Parliamo dei cappotti? Provate ad indossarne uno che vi sfiora il polpaccio… qui non vale la tendenza del boyfriendQUALCHECOSA, perché se un jeans morbido o una camicia rubata dall’armadio di lui possono avere il loro perché, il cappotto over, se non è nato per essere tale, rende semplicemente goffe.
E non parliamo dei tacchi come soluzione, perché così come una taglia 46 soffre all’idea di dover entrare in una spanx per indossare un abito Hervè Leger, una donna alta 1,60 (quando va bene) soffre all’idea di dover indossare un tacco 12 per slanciare le gambe sotto abiti troppo lunghi. Così come le collezioni “plus size”, per fortuna ci sono brand che hanno introdotto nelle proprie produzioni le collezioni Petite, è il caso di Asos e Topshop (per tutto il resto c’è Zara Kids ;) ) Le gonne hanno l’orolo più corto, i jeans non vanno accorciati e finalmente un pantalone modello Capri non sfiora il piede bensì la caviglia, proprio come deve essere. Le avete mai provate o conoscete altri marchi che le propongono?