Delfina, di nome e di fatto verrebbe da dire, data l’eredità che porta con sè, di cognome fa Delettrez e se ancora non vi dice niente (male, argh) aggiungo che la mamma di cognome fa Fendi. Sto parlando della ragazza prodigio figlia del gioielliere francese Bernard Delettrez, e della stilista Silvia Venturini Fendi; figlia d’arte, creativa e tenace, a 20 anni vanta già una boutique monomarca in Via del Governo Vecchio a Roma ed un marchio di gioielli che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
Paola d’ordine personalità, Delfina realizza accessori e gioielli che appartengono ad una donna eccezionale nel puro senso del termine, niente canoni, niente schemi, niente voglia d’apparire, eppure il lusso è una costante nei gioielli della giovane designer che non disegna certo a favore di una moda democratica. L’esclusività è l’unica pecca, chiamiamola così, di un marchio che realizza sogni da indossare, accessori che scaturiscono da sogni, appunto, e paure, come racconta lei stessa in un’intervista. Come una moderna Frida Kahlo, Delfina si ispira ai suoi incubi, rivisitati in chiave ironica, per produrre accessori che tutte vorremmo indossare.
Nel suo universo coesistono ragni e api, il romanticismo si scontra con l’eros negli eleganti cufflinks e la dolcezza è racchiusa da due piccole labbra che chiudono l’immaginario bottone di una collana-colletto. Il logo inciso su ogni creazione è ancora quello originariamente disegnato da Karl Lagerfeld per i gioielli del padre. Qui in basso nella gallery trovate alcune delle sue creazioni, sul suo sito potete vedere tutto il resto. Dove acquistare? online su Luisaviaroma trovate alcuni gioielli, mentre 10 Corso Como a Milano e Penelope a Brescia sono alcuni dei rivenditori in Italia. Un po’ di gossip: Delfina ha avuto una bambina dal compagno Claudio Santamaria, l’attore italiano protagonista di Terraferma, film presentato al Festival di Venezia.
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