C’è chi ama particolarmente le borse, chi perde la testa per le scarpe e rasenta l’acquisto manico compulsivo, una mia amica le nasconde in macchina, per non mostrare palesemente il suo shopping incontrollato alla madre. Personalmente faccio acquisti ragionati, mai tropo impulsivi, che si tratti di acquisti di un certo spessore (economicamente parlando) o irrilevanti. Mi soffermo a meditare sull’utilità di un nuovo paio di scarpe o una nuova borsa riflettendo sulle occasioni che avrò di utilizzarli, sugli abbinamenti o lo stile.
Questo potrebbe far pensare a, a differenza dell’amica sopra citata, che io faccia acquisti ragionati quindi ponderati e quindi non frequenti. Ma non è così, riflettere e prendersi del tempo per valutare non sempre è la soluzione migliore per desistere dall’acquisto, anzi qualche volta è la ricetta prescritta per i comprati compulsivi, che chiedono solo una giustificazione, una spiegazione plausibile per ciò che desiderano comprare. Per esempio chi avrebbe mai detto che avrei appeso nel mio armadio una borsa sportiva, in nylon? ma accade di guardare un oggetto, un accessorio, e di immaginare la situazione ideale, l’occasione perfetta per sfoggiarla, di sentire delle sensazioni: ecco la sensazione che la To Be Lolita di George, Gina & Lucy mi ha da subito trasmesso è legata ad un’immagine ben precisa: macchina fotografica e libri alla mano, una passeggiata sotto la pioggia sottile ma delicata di un autunno appena entrato, direzione biblioteca.
Sono suggestioni che anche una borsa può emanare, non per niente si tratta degli accessori più amati dalle donne che non le interpretano semplicemente come un vezzo, ma come veri e propri oggetti capaci di decodificare la loro personalità. E il marchio George, Gina & Lucy, fondato nel 2004, nell’interpretazione dei desideri femminili ha una certa esperienza: nato dall’idea di tre amici spinti da un’autentica passione per la moda, per il design e per il modern lifestyle, George Gina & Lucy è diventata in pochissime stagioni una cult-label grazie alla combinazione di lusso contemporaneo e una forte innovatività artigianale.
Molte delle borse del brand sono contraddistinte Il giovane dal logo dei tre leoni disposti in verticale accanto ai tre nomi. Tutte le borse hanno un caratteristico moschettone in acciaio, declinato in argento e oro, che dà alle bags un particolare tocco “strong & glamour”. Su alcuni modelli il peso del lucchetto incide leggermente sulla comodità della borsa, caratteristica comune ad una borsa storica come la celebre Paddington di Chloè, ma in molti altri, per esempio la borsa che possiedo, il moschettone si percepisce a malapena. Inoltre vista l’ampiezza, la comodità, la tracolla applicabile e le multitasche penso proprio sarà la mia borsa prediletta in viaggio.