A volte le amiamo e le ammiriamo nella loro perfezione, altre le guardiamo con sospetto, leggendo spesso sui loro volti, una sottile linea di indifferenza, mista a tristezza. Le modelle da sempre sono una categoria di donne ritenuta da tutte noi aliena, perché rappresenta un ideale di bellezza ai limiti del terreno.

Capita, oserei dire spesso, che dimentichiamo che  dietro quei corpi smagriti e quei volti perfetti, ci sono degli esseri umani, che hanno trovato la propria fonte di ricchezza nel proprio corpo il quale, allo stesso tempo, ne è diventato una gabbia, un involucro che non lascia passare come si è dentro o solo non interessa a nessuno: perché nella società attuale, essere belli significa essere felici.

Ecco, queste poche righe non sono per l’ennesima modella morta per anoressia, perché rifiutava il cibo, ma per una ragazza morta perché rifiutava la vita.

La modella Ruslana Korshunova a soli 20 anni si è tolta la vita, eppure sembrava felice, ma è quel sembrava che dobbiamo analizzare per capire che in realtà era tutta apparenza, come quella da cui spesso ci lasciamo sopraffare. 

Autore: Roberta Costantino