Sarà Napoli ad inaugurare la stagione invernale dei saldi 2008 il 2 gennaio, in anticipo rispetto agli anni precedenti, seguita da Roma, Milano e Palermo il 5 gennaio; tra le ultime in lista invece Catanzaro e Campobasso, che dovranno attendere fino al 15 del mese.
Secondo la Confcommercio, durante i saldi ogni famiglia spendera’ circa 500 euro per abbigliamento e accessori, per una spesa complessiva di quasi 6,5 miliardi di euro, circa 2 miliardi in piu’ rispetto all’anno scorso. E’ giusto però ricordare che gli sconti potranno essere anche maggiori rispetto all’anno scorso partendo anche da un 40%.
Ecco un memorandum per il corretto acquisto della roba in saldo:
- Il cliente è tenuto a controllare che la merce acquistata non sia danneggiata o a prezzo pieno
- Anche durante i saldi è possibile cambiare il prodotto, a maggior ragione quando questo è danneggiato o non conforme; in questo caso il negoziante è tenuto a riparare o sostituire il capo, e se ciò non fosse possibile dovrà provvedere a ridurre o restituire il prezzo pagato.
- La prova dei capi è rimessa alla discrezione del negoziante.
- Le carte di credito devono essere accettate qualora sia esposto nel negozio l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
- I capi proposti in saldo devono essere conformi alla stagione e alla moda del momento e, se non venduti entro un determinato periodo, dovranno essere deprezzati notevolmente.
- È obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale.
Detto questo, buona corsa ai saldi!
Fonte: Ansa
Autore: Anna Tursi