Ormai il connubio moda-beneficenza non è una novità, anzi, molti stilisti e case di moda ultimamente hanno deciso di organizzare eventi o destinare le proprie creazioni a scopi benefici (come i già citati Moschino per Amref e Goodie bag Coccinelle).
Oltre alle già citate proposte, vogliamo segnalarvene altre:
La Free Burma Bag del marchio milanese Gilli (acquistabile nei monomarca Gilli o sul sito). Questa borsa color arancio è un contributo per la protesta non violenta dei monaci “bonzi” per la liberazione della Birmania. Oltre ad essere un chiaro messaggio di pace e un invito alla non violenza, il ricavato della vendita sarà devoluto ad Amnesty International.
Il progetto T-Dream realizzato da Alessi e Ai.Bi.: otto t-shirt in cotone con disegni inediti di alcuni famosissimi designer. Il progetto è destinato a realizzare i sogni dei bambini di alcuni orfanotrofi in Perù, Colombia e Nepal. Il costo delle t-shirt è molto accessibile (solo 24 euro) e saranno acquistabili da novembre nei negozi Alessi e sul sito Alessi e Ai.Bi.
Infine, tra le tante proposte citiamo anche i due paia di jeans realizzati da Stella McCartney per Notify, la cui vendita sarà devoluta in beneficenza a varie associazioni indipendenti. I Jeans, disponibili in vari colori, saranno in vendita da novembre nei negozi Stella McCartney e in alcuni negozi selezionati.
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Autore: Antonella Mazzuoccolo
Tuttavia per i più maliziosi rimane un dubbio: tutte queste iniziative sono realmente frutto di un ampliato interesse del mondo della moda ai tanti problemi del mondo o nascono semplicemente da mirate strategie di marketing? Voi che ne pensate?
Resta indubbia comunque la validità di questi progetti e la possibilità quindi per le tante fashion victims di acquistare un capo firmato e contemporaneamente contribuire a una buona causa!