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Quel famoso pvt per “l’iniziativa per il cancro al seno”, che non serve a niente

campagna nastro rosa

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E’ arrivato quel momento in cui sulle bacheche di Facebook iniziano a circolare status in cui le donne annunciano trasferimenti impellenti in varie città del mondo, spifferano il colore del proprio reggiseno o raccontano che “l’hanno fatto” sulla scrivania, sul tappeto o sul sedile dell’auto.

Parlo di quel periodo dell’anno in cui noi donne riceviamo da amiche o conoscenti messaggi privati per sostenere “l’iniziativa per il cancro al seno” – che detto così non vuol dire proprio niente e fa tanto Flavia Vento – il cui intento sarebbe quello di utilizzare i social network per diffondere un messaggio virale che avrebbe lo scopo di ricordare a noi donne che il cancro al seno è purtroppo una realtà e la prevenzione è importante per controllare che il nostro seno sia in salute, così da prevenire il cancro al seno, prima di tutto, e una serie di patologie meno gravi ma che è comunque necessario tenere d’occhio.

Il problema è che di tutto questo nessuno parla, si è così tanto impegnati a stupire i propri follower/amici con annunci del tipo “Vado a Puerto Rico per 16 mesi” che si dimentica di comunicare il giorno dell’iniziativa ufficiale lanciata da Nastro Rosa e Lilt (che ancora, tra l’altro, non hanno annunciato la loro campagna 2013). Mi chiedo poi quante delle centinaia di ragazze che stanno partecipando all’iniziativa si siano realmente recate presso le strutture convenzionate per il controllo periodico.

Tutto questo per dirvi che utilizzare i social network per diffondere informazioni, sensibilizzare la gente è una cosa lodevole, ma diventa utile solo quando oltre all’escamotage divertente e virale, ci si ricorda di diffondere il messaggio di base. Per questo vi invito a visitare www.nastrorosa.it e www.legatumori.it; così magari quando riceverete il famoso pvt potrete fare presente al mittente che la campagna ufficiale del Nastro Rosa non è ancora stata lanciata e che varrebbe la pena segnalare quanto meno i siti ufficiali delle associazioni nate per la prevenzione e l’elenco dei 395 ambulatori delle Sezioni Provinciali che effettuano esami diagnostici tutto l’anno. Non partecipate a queste iniziative, piuttosto dedicate uno status alla campagna del Nastro Rosa, quando sarà attiva, e ricordate chiaramente alle donne e a voi stesse, di prenotare una visita – anche gratuita – presso le strutture convenzionate.

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