Coco Chanel diceva “less is more”, ma non aveva fatto menzione delle dimensioni, avrà approfittato di questo Karl Lagerfeld quando si è concesso il lusso di osare nel disegnare la collezione della primavera 2013. Cappelli, borse e accessori vistosi, ingombranti e importabili diventano protagonisti, la borsa si trasforma in un hula hoop che ricorda i giochi dell’infanzia ma questa volta si veste di fashion e i capelli si portano in mano, non compaiono mai sulle teste delle modelle.
Chissà perchè la scelta di tali estremismi, eppure di Chanel amiamo l’eleganza di screta, la ricercatezza dei tessuti, per giocare ad osare ci rivolgiamo ad altri marchi e poi chi acquisterebbe mai una borsa tanto scomoda ed ingombrante o un capello importabile? la Maion francese avrà davvero bisogno dif are tanto rumore? Quanto alle scarpe il discorso si ribalta, si riducono ai minimi termini e si ricoprono di plastica, che stando alle immagini delle sfilata non sembra essere la scelta più confortevole, i gioielli invece celebrano Coco Chanel e le sue amate perle, che per la prosisma stagione si fanno maxi, quanto alla fondatrice del marchio, per non farla riggirare troppo nella tomba, Karl la mette su un paio di occhiali e la rende protagonista, se non delle linee guida almeno di una montatura.