Sono giovani alternativi, amano tutto ciò che è retrò, i film d’autore, la musica indie rock, spesso sono vegetariani, vivono il presente attingendo dai tempi che furono e decodificando i codici delle generazioni passate. Sono gli hipsters, una generazione controtendenza che rifugge dalla classificazione, sebbene rappresenti ormai un vero e proprio fenomeno facilmente etichettabile. L’illustratrice Jenni Sparks gli ha dedicato un poster che, come un manifesto, raffigura alcuni degli oggetti cult di questo movimento.
Negli anni Quaranta il termine, nato oltreoceano, si riferiva agli estimatori della musica jazz e bebop, dopo la seconda guerra mondiale veniva invece utilizzato per descrivere quella subcultura rappresentata da giovani artisti appartenenti alla nuova scena letteraria,; oggi Hipsters è sinonimo di uno stile di vita minuziosamente creato a tavolino, ma studiato per far credere che non lo sia, popolato da ventenni che ai CD preferiscono i vinili, al fast food la cucina sana, meglio se a kilometro zero, le sigarette scelgono di rollarle piuttosto che acquistarle e ai mezzi pubblici preferiscono la bici.
A Londra vivono a Hoxton e Shoreditch, a New York li trovate nel noto quartiere di Brooklyn, Williamsburg, e a Milano popolano gli affollati Navigli. Amano la musica, specialmente quella alternativa, la fotografia, in particolare analogica e il loro look segue canoni ben precisi; eppure sono anticonformisti, anarchici, padri della beat generation ed intenditori di tutto ciò che non è mainstream.
Il poster che l’illustratrice inglese gli ha dedicato sta già facendo il giro del web e se vi siete ritrovati nella descrizione qui sopra, se vi sentite anche voi un pochino hipster, potete scegliere di acquistare la stampa giclée sul web marketplace Etsy.com.