Moda

Le regole dei saldi: guida pratica per comprare intelligentemente con gli sconti

Entrare in un negozio ed uscirne con svariate bustone di carta e decine di capi per un totale di 50 o 60€ fa gola a tutti, ma è un successo ricollegabile solo ai saldi nelle catene low cost; cambiare ed avere una più ampia gamma di scelta nel guardaroba alletta tutti, ma si può davvero parlare di occasioni quando si acquistano capi a basso costo, la cui produzione stessa ha bassi standard?

Capiamoci, non vi sto suggerendo di disertare Zara, H&M o Stradivarius durante i saldi, che in tutta Italia iniziano oggi 2 Luglio, ma di riflettere prima di lanciarvi sugli scaffalali, finendo con l’acquistare anche roba che senza quel magnetico tagliandino rosso con la scritta “SALE” probabilmente non prendereste nemmeno in considerazione. Ho pensato quindi di condividere con voi la mia personale lista delle regole suddivisa fra shopping in negozio e shopping on-line.

SHOPPING IN NEGOZIO:

E’ innegabile l’emozione di camminare lungo i corridoi di un Centro Commerciale ed entrare in tutti i negozi presenti per rovistare fra gli stand in saldo, ma  cercate di trattenervi e prima di dedicarvi allo shopping sfrenato seguite qualche piccola e semplice regola:

1. Stilate una lista di ciò che realmente “vi serve”. Necessità e shopping stridono come due ossimori nella stessa frase, ma è pur vero che saldi e convenienza sono termini indissolubili legati agli acquisti. Approfittate quindi degli sconti per acquistare quel jeans basic, quella giacca nera o quel paio di scarpe non di stagione. Sarà sicuramente meno divertente di comprare il capo di tendenza scontatissimo o di acquistare la blusa che vi piace tanto in tre differenti colorazioni ma al prezzo di una, state però certe che quando aprirete l’armadio la prossima volta e dovrete abbinare una di quelle maglie, avrete il jeans perfetto ed il blazer giusto con cui farlo.

2. Date precedenza ai capi “importanti”. Riempire l’armadio di fuffa a basso costo non vi renderà glamour, vi farà apparire uguali alla maggior parte di ragazze che incontrerete per strada, a disagio durante una festa in cui le vostre amiche indosseranno il vostro medesimo vestito, magari in colorazioni differenti e tradurrà il vostro gusto in “cheap”, proprio come ciò che indossate. Il low cost è un alleato, ma bisogna usarlo con cautela. Stilate quindi una lista di marchi e negozi di qualità (Pinko, Patrizia Pepe, Penny Black, Levi’s, Max Mara…) in cui poter acquistare capi che possano durare nel tempo e che la prossima stagione non avranno l’orlo scucito, il tessuto infeltrito o il colore sbiadito. Non ve ne pentirete.

3. Esaudite un desiderio costoso. Se avete un desiderio frivolo e costoso, e se avete un budget consistente, è decisamente questo il momento di realizzarlo; vi basti pensare che per ogni 10 capi a basso costo che potrete arraffare sui tavoli di H&M state sottraendo un decimo alla spesa che vi aiuterebbe ad acquistare una borsa Miu Miu, la Falabella di Stella McCartney o l’amata Alexa di Mulberry al 30% o 40% di sconto.

4. Lasciate per ultime le catene low cost. Acquistare capi a 10€ o addirittura 4€ fa inevitabilmente felici tutti, quindi approfittare dei prezzi stracciati delle catene low cost è naturale, tenete sempre presente però tessuti, vestibilità e possibilità di abbinamento; evitate di acquistare cose che indosserete solo una volta, giustificate dal fatto “tanto costa solo 2 euro”.

5. Guardate il cartellino e valutate l’acquisto. l’Unione Nazionale dei Consumatori sottolinea ogni stagione l’importanza di prestare attenzione al cartellino, è essenziale che siano specificati 3 dati: prezzo di partenza, prezzo scontato e percentuale di sconto, se questi dati mancano diffidate. I commercianti o i grandi negozi approfittano della smania dell’acquirente per tirar fuori i fondi di magazzino (lo capite se un capo è presente in grandi quantità e in svariate misure) in questo caso lo sconto deve essere notevolmente maggiore di quello applicato sui capi attuali, ricordatevi che il venditore è responsabile della merce fallata e dei difetti che presentano i prodotti (ai sensi dell’articolo 132 del Codice del consumo) (D. Lvo n. 206/2005), anche se sono in saldo, quindi diffidate da chi sconta la merce perché ha un difetto. Anche sulla merce il saldo è assolutamente possibile esercitare il diritto di recesso dall’acquisto (in caso di difetto del prodotto), in parole povere quando la commessa vi dice “non è possibile cambiare la merce in saldo”, sappiate che non esistono eccezioni (se il capo è difettoso) ed è grazie a chi pur di acquistare quel capo contato non fa storie che i commercianti riescono sempre a sovvertire le regole, in caso di merce non fallata invece la sostituzione è a discrezione del negoziante.

SHOPPING ON-LINE:

1. Scegliete il sito accuratamente. Se avete già in mente un certo prodotto (per esempio una borsa), valutate su quale sito acquistarla: cliccate sugli e-commerce generici e contemporaneamente aprite in un’altra finestra l’e-store del brand, confrontate le percentuali di sconto e scegliete il sito che sconta maggiormente il prodotto, ma soprattutto accertatevi che il prezzo di partenza non sia stato modificato.

2. Siate veloci. Se in negozio vi basta tenere fra le mani il capo o l’accessorio che meditate di acquistare per assicurarvi che nessuno ve lo sottragga, lo shopping on-line ha regole ben diverse, potete mettere il prodotto nel vostro carrello ma alcuni siti vi impongono un massimo di tempo prima di poterlo acquistare, altri no, assicuratevi quindi di conoscere bene le regole del sito.

3. Organizzatevi strategicamente. Perdersi fra le pagine e sezioni di un sito è più facile che negli anfratti di un negozio, molti e-commerce hanno una sezione specifica dedicata ai saldi, cliccate su quella e non lasciate distrarvi dalle nuove collezioni. Organizzate la pagina, sui siti che lo consentono, ordinando i prodotti per prezzo, “dal più basso al più alto”, in questo modo, se non state cercando nulla di specifico, avrete subito chiaro quale sono i prodotti più convenienti.

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